“I cori? Mi dispiace tantissimo, tanto più che sono molto legato a Napoli. Noi siamo bravi e, ripeto, mi dispiace. Chiedo scusa a tutti i tifosi napoletani, evidentemente i nostri tifosi erano arrabbiati con l’arbitro e si sono sfogati con cori che non c’entrano niente”. Così Claudio Ranieri ha commentato nell’immediato postpartita i cori di discriminazione territoriale che dalla Gradinata Sud, cuore del tifo sampdoriano, si sono uditi soprattutto nel secondo tempo.
A parlare nel dopo gara per il Napoli non è stato Rino Gattuso, assente per un improvviso problema familiare, ma il suo vice Gigi Riccio. “Una vittoria che alla fine penso sia stata meritata pienamente – ha detto il secondo di Gattuso –. Una gara che però abbiamo messo in discussione dopo il loro primo gol. Fino a quel momento stavamo interpretando molto bene la partita, ma dopo abbiamo perso equilibrio e ci siamo allungati. In questo modo hanno preso fiducia ma non deve succedere visto che non è la prima volta che accade. Dobbiamo riuscire ad essere bravi a tenere botta là dove è possibile e difenderci nel modo migliore cercando di tenere la palla il più possibile”.
Un Napoli che dopo il pareggio della Sampdoria non si è però disunito e, soprattutto, non ha subito il contraccolpo psicologico della doppia rimonta. “E’ stato fondamentale non essere crollati dopo il 2-2 – ha spiegato Riccio –. Ci sono momenti in cui bisogna soffrire e sacrificarsi e il nostro percorso deve passare da queste qualità. Si deve rimanere compatti e deve migliorare ancora la comunicazione tra i giocatori perché in alcuni momenti tutte queste qualità ti rendono ancora più forti”.
Articolo pubblicato il: 4 Febbraio 2020 12:52