Corno rosso gigante a Napoli, sfuma l’ipotesi Porto
Dopo il Lungomare, no anche all’ipotesi Porto per il corno rosso gigante progettato dall’Italstage. Il progetto rischia di saltare.
di Luigi Maria Mormone– Il gigantesco corno rosso di 60 metri, la cui installazione era prevista nella città di Napoli per il periodo natalizio, resterà con molta probabilità soltanto un’ipotesi. Dopo il no della Soprintendenza al Lungomare partenopeo, il Comune di Napoli e Italstage (la società che ha presentato il progetto) hanno visto sfumare definitivamente anche l’ipotesi Stazione Marittima. Fino a qualche giorno fa, il Porto sembrava la destinazione più probabile, caldeggiata dal Soprintendente all’Archeologia, belle arti e paesaggio, Pasquale Garella, e dallo stesso Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli Pietro Spirito. L’autore del progetto, Pasquale Aumenta, ha poi incontrato lo stesso Pietro Spirito, giungendo alla conclusione per cui non esistono le condizioni logistiche per iniziare entro la metà di ottobre l’allestimento all’interno dello scalo marittimo. Tali difficoltà di tipo logistico hanno di fatto relegato ai margini la trattativa economica: la richiesta dell’Autorità portuale per il corno si aggirava sui 200000 euro più una percentuale del 5 per cento sugli ingressi (mentre l’anno scorso, per N’Albero alla Rotonda Diaz, Aumenta pagò al Comune 72000 euro). La domanda che ora tanti napoletani si porranno è la seguente: che fine farà questo progetto?
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