Come tutta la città di Napoli, anche Anm è proiettata verso la fase 2, quella di convivenza col Coronavirus. Per affrontarla al meglio, l’azienda di trasporto ha preparato un piano che prevede innanzitutto il dimezzamento del numero dei passeggeri per ogni treno della Linea 1 della metropolitana: 400 invece di 800.
Inoltre, come riporta “Repubblica”, si prevedono accessi limitati nelle stazioni, tornelli conta-persone, mascherine e guanti a bordo, oltre alla sanificazione strutturale dei mezzi. L’azienda metterà in campo più personale per controllare gli accessi: la previsione è di 20mila passeggeri quotidiani a fronte dei 145mila di due mesi fa.
Anm è inoltre pronta ad eliminare anche i parcometri cittadini, per cui il pagamento della sosta delle strisce blu sarà possibile soltanto attraverso le 8 app già esistenti.
Il piano (ancora allo studio e pronto a subire modifiche) potrebbe entrare in vigore già dal 4 maggio: “Abbiamo calcolato il loadfactor – spiega Nicola Pascale, amministratore unico Anm – cioè il coefficiente di occupazione di 2 persone al metro quadrato e queste sono le misure che siamo pronti ad adottare per il distanziamento sociale sui mezzi pubblici. Se dal ministero si deciderà per la distanza di un metro per ciascun passeggero, i numeri sono destinati a ridursi ancor di più. Ci aspettiamo giornate complicate”.
Un’altra beffa riguarda i nuovi treni della metropolitana, visto che la crisi legata al Coronavirus ha spostato a febbraio 2021 la messa in servizio del primo (arrivato in Italia il giorno prima dell’istituzione della zona rossa in Italia).
Articolo pubblicato il: 18 Aprile 2020 10:45