Entro la fine di questa settimana, il Governo dovrebbe ufficializzare la partenza della fase 2, quella di convivenza con il Coronavirus, a partire da lunedì 4 maggio. Uno dei settori su cui si attendono le misure più significative è quello dei trasporti pubblici, meno “impegnati” rispetto al solito durante la fase del lockdown.
Innanzitutto, c’è una certezza: tutti dovranno indossare le mascherine a bordo dei mezzi pubblici. Inoltre, sui bus ogni passeggero dovrà essere ad almeno un metro dall’altro, e avere un posto a sedere. Si è anche ipotizzato un numero di 20 passeggeri per mezzo. Lo stesso principio vale per i treni e per la metropolitana. A Napoli, Anm ha per esempio pensato di dimezzare il numero complessivo di passeggeri su un singolo treno della metropolitana da 800 a 400.
Provvedimento che potrebbe essere rafforzato da sensi unici in ingresso e in uscita da stazioni e aeroporti e dentro le strutture più grandi, con tanto di segni sul pavimento per il rispetto del distanziamento, sistemi contapersone con telecamere e cartelli che indichino possibili sospensioni del servizio per motivi di sicurezza.
Le code dei controlli dei documenti e dei bagagli saranno riorganizzate. Possibili quindi rallentamenti, ma poiché in realtà i passeggeri saranno in numero assai inferiore di quelli che nella normalità sopportano gli aeroporti, i disagi saranno limitati.
Articolo pubblicato il: 24 Aprile 2020 11:26