Waterpolo People Franco Porzio lancia l’allarme: “Priorità? Salute della gente. Situazione critica: sport in ginocchio ed emergenza impianti”.
Sull’invito a restare a casa
Sulle conseguenze dell’emergenza sanitaria sul mondo dello sport
Sull’emergenza impianti sportivi
“Gli impianti sportivi sono in ginocchio. I gestori di impianti sportivi avranno delle difficoltà enormi. Non sarà facile riaprire le strutture dopo questo lungo stop forzato: costi enormi relativi alla gestione, alle utenze, ai canoni, mancati incassi perchè bisogna rimborsare o far recuperare gli abbonamenti degli iscritti, costi connessi all’attività agonistica…Vivo da quarant’anni in questo mondo e vi dico che la ruota si è fermata. Per ripartire bisogna mettere in campo un piano d’azione comune, forte. Quanto ci vorrà per rimettere le cose a posto? Credo che ci vorrà un anno e mezzo circa. Ci sono centinaia di migliaia di soggetti che non lavorano e che purtroppo vivevano solo di sport. Cosa mi auspico? Che nel decreto di Aprile del Governo ci sia qualcosa per gli impianti sportivi, per gli operatori ed i dipendenti delle tante strutture, per i gestori di impianti sportivi. Il movimento sportivo italiano si mantiene grazie a queste persone. I contributi per gli operatori sportivi? Secondo me dovrebbero essere intorno ai 250 milioni di euro, al momento ne sono stati stanziati 50. Se a metà Maggio passa la pandemia? Secondo me tutte le attività saranno rimandate a Settembre. Ipotizziamo che il governo al 15 Maggio darà il via libera annunciando la fine dell’emergenza, voi credete che le famiglie, dopo questo clima di psicosi e di paura che si è innescato nelle scorse settimane, affolleranno immediatamente gli impianti sportivi oppure porteranno i loro figli in luoghi dove ci sarà assembramento con centinaia di persone? La stagione sportiva credo che sia finita”.
Quando lo sport è sociale
“Insieme a tanti campioni dello sport ed all’Associazione A.R.T.U.R., altro soggetto promotore dell’iniziativa, abbiamo lanciato la campagna di donazione in favore dell’Ospedale Loreto Mare, tra i presidi più importanti per la lotta al Covid-19. Il mondo dello sport, dell’associazionismo ha risposto con grande entusiasmo e tanti italiani, non solo napoletani, stanno contribuendo a questa nobile causa. Il mio grazie a tutti loro. Il Loreto Mare è un ospedale di frontiera e va supportato con ogni mezzo possibile”.