Coronavirus: il Tocilizumab (farmaco sperimentato a Napoli e ideato dai medici del Cotugno e del Pascale) potrebbe essere esteso ad almeno 250 pazienti.
Una delle soluzioni per contrastare il Coronavirus arriva da Napoli, dove è stato sperimentato con successo un farmaco per curare l’artrite reumatoide. Tale farmaco (il Tocilizumab, messo a punto da medici del Cotugno e del Pascale) potrebbe quindi essere esteso ad almeno 250 pazienti.
Il protocollo è stato messo a punto e inviato all’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco: “Noi siamo pronti. Vogliamo estendere la cura ad almeno 250 pazienti per confermarne l’efficacia con uno studio clinico e adesso aspettiamo l’autorizzazione”, fanno sapere a “Il Mattino” i medici napoletani Paolo Ascierto, Enzo Montesarchio, Franco Perrone e Roberto Parrella, che in tempi record hanno ideato la cura. Il farmaco è stato impiegato per la prima volta in Italia su due pazienti gravi: “In 24 ore la terapia ha evidenziato ottimi risultati e stiamo valutando proprio oggi l’opportunità di estubare uno dei due malati, perché le sue condizioni sono migliorate”, aveva dichiarato qualche giorno fa Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “Pascale” di Napoli.
Sta di fatto che sabato scorso i medici hanno iniziato la terapia, condividendo subito la loro esperienza con i colleghi di Bergamo, Milano, Fano, Piacenza, Modena, Conigliano Veneto, Bari, Lecce e Roma.