Giuseppe Galano, responsabile del 118 della Campania: “E’ inutile presentarsi ai pronto soccorso. Il test del coronavirus si fa se c’è bisogno, e non a tutti”. A chi rivolgersi se si sospetta di essere contagiati.
In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Giuseppe Galano, responsabile del 118 della Campania:“La situazione campana è alquanto altalenante. Abbiamo avuto il primo caso di guarigione, ma la situazione è ancora incerta”.
I dati in Campania
Attualmente sono 50 i contagiati in Campania, e oggi è stato dimesso il primo paziente infetto da coronavirus dall’Ospedale Cotugno. “Ancora non si sa come andrà l’infezione in termini statistici, bisogna stare attenti, circoscrivere e contenere il contagio, tutto ciò che potrebbe sembrare banale, bisogna comunicarlo al medico di base. Il servizio, in questi giorni, ha avuto un’impennata esponenziale. Le persone hanno bisogno di un’informazione precisa, corretta e puntuale, e il numero verde ha proprio questo scopo”.
Chiedere aiuto ai medici in pensione
“Chiaramente, poi, c’è il 118, il medico di base e tutti gli organi competenti che sono assolutamente preparati e disponibili. Sono per le assunzioni per i giovani medici; in questo momento rappresento gli anestesisti e i rianimatori regionali e auspico a nuove assunzioni, però una certa esperienza, anche in questo momento, farebbe bene. Nella quota parte, se ci dovessero essere dei giovani pensionati, che hanno possibilità e voglia, su questi si dovrebbe anche contare, grazie alla loro esperienza, a differenza dei ragazzi giovani che, pur in gamba, non hanno l’esperienza adatta”.
A chi rivolgersi se si sospetta di essere stati contagiati?
“Nel caso in cui si presentassero i sintomi del coronavirus, la prima cosa da fare è contattare il medico di base, che conosce la nostra situazione clinica, e starà a lui capire se contattare l’Asl competente, oppure considerare i sintomi come una semplice influenza. E’ inutile presentarsi ai pronto soccorso, anche perché non tutti gli ospedali hanno quella specificità. Il test si fa se c’è bisogno, e non a tutti. Una delle cose che potrebbe indicare il medico di base è quello di mettere il paziente in quarantena domiciliale, e quindi attendere le evoluzioni. Ci sono vari scenari a cui il cittadino deve affidarsi”.