Ad ieri, giovedì 5 marzo, il bilancio del Coronavirus in Campania parla di 50 contagiati, anche se il primo guarito è stato dimesso dall’ospedale Cotugno di Napoli. Come riporta “Il Mattino”, tra i positivi anche un medico e un giudice rientrato dal Nord Italia. Accertamenti tra gli agenti della Questura. Oltre al magistrato, è in quarantena il personale amministrativo di due sezioni del Tribunale di Napoli.
Sono 14 i ricoverati al Cotugno, tre con problemi respiratori più seri e l’ausilio dell’ossigeno. Previsti ulteriori spostamenti con 25 malati che presto potrebbero essere trasferiti dalla Lombardia: effettuata la ricognizione nei reparti di rianimazione (272 posti, 27 in isolamento). Per liberare i letti necessari, potrebbe scattare lo stop dei ricoveri programmati e quindi degli interventi non urgenti.
Intanto, è stata disposta la sospensione delle visite ambulatoriali in ospedale, nei Policlinici e nelle cliniche convenzionate in tutta la regione fino al 18 marzo. Garantite le medicazioni e i controlli post-operatori, oltre ovviamente alle prestazioni di urgenza, ovvero dialisi, radioterapia e chemioterapia.
La task force della Regione Campania, istituita lo scorso 27 febbraio dal governatore Vincenzo De Luca e coordinata da Italo Giulivo (direttore generale per la Protezione civile regionale), è formata da 33 persone, tra cui dirigenti regionali legati al settore sanitario, farmaceutico e di protezione civile, ma anche i direttori generali delle Asl.
Palazzo Santa Lucia diffonde due bollettini giornalieri sul numero dei tamponi effettuati all’ospedale Cotugno, sui casi risultati positivi, sui guariti e gli eventuali morti. Ogni tampone positivo viene sottoposto alla successiva convalida dell’Istituto superiore della sanità a Roma prima di diventare notizia ufficiale.
Articolo pubblicato il: 6 Marzo 2020 10:21