Coronavirus in Campania: il governatore Vincenzo De Luca annuncia la graduale ripresa delle attività economiche, preannunciando un nuovo stop per la movida e modifiche negli orari di bar e pizzerie.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto sull’emergenza Coronavirus nel corso dell’ormai consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio. Riguardo gli ultimi dati relativi ai contagi in Campania, De Luca parla di “quadro rassicurante che potrebbe consentirci le prime riprese delle attività economiche”.
Tuttavia, resta lo stop alla movida, vista come possibile fonte di aggregazione: “È ovvio che non torniamo a come eravamo tre mesi fa -afferma il governatore- Qualcuno mi ha scritto: ma così non possiamo riprendere la movida. Ma sei scemo o sei buono? Riprendiamo la movida? C’è gente che si è bevuta il cervello…”.
Ribadendo dunque che “serve rigore”, De Luca inoltre anticipa che “forse domani apporteremo delle modifiche negli orari di consegna del cibo a domicilio”, oltre che degli orari di bar e pizzerie.
De Luca torna poi su una sua vecchia battaglia, quella contro la burocrazia: “Sono convinto -prosegue- che l’Italia si riprenderà se fa i conti con la palude burocratica che è la vera malattia del Paese. Si chiamano in causa i controlli ma alla fine non si controlla nulla e c’è solo un groviglio che paralizza l’Italia.
Mille ostacoli in nome della privacy per portare le pensioni a mille euro. Quando vedo questi episodi di garanzia della privacy penso alla vicenda dell’ex ministro Federica Guidi che fu costretta alle dimissioni perché stuprata dal sistema della comunicazione, fu violentata nella sua vita privata riportando intercettazioni e calpestando la sua dignità nell’indifferenza generale. Poi per le pensioni dobbiamo tutelare la privacy”.
Elezioni regionali 2020, Vincenzo De Luca: “Giusto andare al voto a fine luglio”
Pian piano dunque si sta uscendo dall’emergenza, con lo stesso De Luca che dopo molto tempo torna sul tema Regionali 2020, non escludendo che si possa andare al voto a fine luglio. In autunno, infatti, “potrebbe verificarsi la prima epidemia di influenza, come dicono gli esperti il ritorno del coronavirus e quindi le regioni potrebbero andare in sofferenza”. Il rischio è che “slitti tutto alla primavera 2021” ma per il governatore “sarebbe ragionevole prendere una decisione a fine maggio insieme con ministero della Salute. Vediamo come è la situazione e se come speriamo il contagio rientra al 90% credo che l’ultima settimana di luglio (domenica 26, ndr) sia la data utile”.
Non manca infine la risposta alle polemiche degli ultimi giorni su Nord e Sud: “Qualcuno –attacca De Luca– dovrà imparare senza che ce lo dicano i giornali dell’America che al Sud ci sono eccellenze mondiali come il Cotugno di Napoli o come la Regione Campania che realizza un ospedale vero in tre settimane”.