sabato, Novembre 30, 2024

Coronavirus in Campania, De Luca: “Tra due settimane mascherine obbligatorie”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Coronavirus in Campania: il governatore Vincenzo De Luca annuncia che “immetteremo nelle famiglie 3 milioni e mezzo di mascherine”. Palazzo Santa Lucia inizia inoltre a pensare alla fase 2.

Nel corso dell’ormai consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio, il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, annuncia importanti novità per fronteggiare il Coronavirus, partendo dall’uso obbligatorio delle mascherine anche in Campania:Qui ancora non c’è l’uso obbligatorio perché prima vogliamo mettere in produzione 3 milioni e mezzo di mascherine – spiega il governatore – poi a fine mese sarà obbligatorio l’uso. Dalla prossima settimana iniziamo a distribuire le mascherine alle farmacie, ai medici di medicina generale, alla residenze sanitarie assistite ai servizi sociali dei comuni”. Mascherine che “saranno messe in vendita nei supermercati e tabacchi a prezzo dimezzati rispetto a quello di costo. Tra due settimane l’uso sarà obbligatorio”.Coronavirus in Campania, De Luca: “Tra due settimane mascherine obbligatorie” Ancora una volta, De Luca sottolinea che la ripresa non ci sarà quando si avrà la certezza di aver risolto il contagio ma quando si avrà la certezza che è stato contenuto il contagio cioè è stato bloccato il percorso di crescita delle infezioni. Contiamo di arrivare a questo risultato tra fine aprile e inizio maggio”. Palazzo Santa Lucia guarda inoltre alla fase 2, quella di convivenza col Coronavirus: “Si sta ragionando sulla fase due. È del tutto evidente -prosegue- che siamo chiamati a fare un altro sacrificio di due settimane, è difficile per tutti ma rischiamo di perdere tutto per una impazienza che sarebbe ingiustificata”.

Sulla ripresa delle attività economiche: “Già a fine mese ad esempio pensiamo all’edilizia che comporta attività lavorativa all’aperto, potremo dare respiro alle attività di manutenzione delle strutture balneari, oltre ad attività alimentari, di produzione di cibo preconfezionato da consegnare a domicilio. Ma la precondizione è che abbiamo il pieno controllo dell’epidemia. Il rischio, in caso contrario, è molto semplice -ammonisce- ci illudiamo di riprendere la vita produttiva e sociale del paese, tra due settimane siamo costretti a richiudere tutto, e a quel punto diventa una tragedia”.

Come ampiamente preannunciato, a Pasqua ci saranno più controlli: “In queste ore c’è il pericolo rappresentato dai rientri dal Nord. Ci saranno posti di blocco nei caselli autostradali, controlli preventivi nelle stazioni ferroviarie. Dobbiamo impedire che ci venga portata un’onda di contagio che ci metterebbe in difficoltà nelle prossime settimane. I controlli saranno rigorosi, la mobilità non è consentita. Ci sono ammende che vanno da 400 a 4mila euro. Le forze dell’ordine -conclude il governatore della Campania- saranno impegnate con grande determinazione, chiunque sarà trovato fuori casa senza motivo sarà sanzionato”.

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