Coronavirus in Campania: in un’ordinanza la Regione ha disposto la riduzione di trasporti del 50%. Linea 1 della metropolitana e funicolari di Napoli chiudono alle 20.30.
L’emergenza Coronavirus ha portato a modifiche anche per quanto riguarda i trasporti pubblici in Campania. Ieri si è svolta la riunione con tutte le aziende di trasporto pubblico, convocate a seguito delle direttive dell’ultima ordinanza del Governo, cui poi è seguita quella della Regione Campania. Palazzo Santa Lucia ha stabilito che fino al 25 marzo i servizi saranno ridotti al 50%, con massima attenzione al rispetto delle fasce pendolari ed ai collegamenti con le periferie.
Saranno comunque garantiti tutti i servizi che supportano il trasporto degli operatori sanitari. È possibile una modifica di tali quantificazioni solo in presenza di necessità o istanze urgenti e non differibili. Il governatore Vincenzo De Luca ha garantito che per tutte le aziende e tutti i lavoratori non vi saranno ripercussioni gestionali e occupazionali con questa ordinanza. Per quanto riguarda Anm, tenendo in considerazione la necessità di mobilità di una parte dei cittadini lavoratori, si ipotizza una riduzione dell’intensità delle linee bus del 40% circa, assicurando comunque il collegamento tra le diverse aree della città. La Linea 1 della metropolitana proseguirà il normale servizio, interrompendolo però alle ore 20.30 (orario in cui chiuderanno anche le funicolari).
Eav (quindi Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea) garantirà due fasce orarie: la prima dalle 6 alle 11 e la seconda dalle 15 alle 20. Il servizio si fermerà nella fascia 11-15. Per i servizi di trasporto pubblico marittimo, da Pozzuoli, Napoli e Sorrento per le isole del Golfo, si dispone la limitazione dei servizi a tre corse di andata e tre corse di ritorno per ogni direttrice.
Prevista la diversificazione delle unità navali al fine di garantire la continuità territoriale per motivi sanitari, lavorativi e di approvvigionamento dei beni di prima necessità.