Una brutta notizia per il mondo dello sport, ancora una volta colpito in maniera pesante dall’emergenza Coronavirus: le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono ufficialmente rinviate al 2021.
È stato questo l’esito dell’atteso colloquio telefonico tra il presidente del CIO, Thomas Bach, e il premier giapponese, Shinzo Abe. Dopo le indiscrezioni dei media giapponesi, è stato lo stesso Abe a dare la conferma della decisione: “Ospiteremo Giochi completi, olimpici e paralimpici, saranno un simbolo della vittoria contro il Coronavirus. Bach è d’accordo al 100% sulla proposta del rinvio di un anno. Ospiteremo l’Olimpiade entro l’estate 2021”.
Il CIO conferma ed ora dovrà allestire nuove date (probabile rinvio di un anno esatto, con inizio il 24 luglio 2021). Nel frattempo la fiamma resterà in Giappone e il nome della manifestazione resterà Tokyo 2020 (XXXII Olimpiade).
Per una situazione, quella del rinvio o dell’annullamento delle Olimpiadi, che nell’era moderna non si verificava dai terribili tempi della Seconda Guerra Mondiale (all’epoca si passò direttamente da Berlino 1936 a Londra 1948). Stavolta, il rinvio ha cause diverse, ma è certamente un qualcosa che rattrista gli atleti e tutti coloro che amano il mondo dello sport.
I dati sulla pandemia sono stati l’elemento decisivo per far slittare le Olimpiadi. Lo rileva il CIO in un comunicato: “La diffusione senza precedenti e imprevedibile -si legge nella nota- ha visto il deteriorarsi della situazione nel mondo. Ieri il direttore generale dell’Oms ha detto che il Covid 19 sta accelerando. Ci sono più di 375mila casi registrati, quasi in ogni paese. La fiaccola olimpica resterà a Tokyo e rappresenterà la luce alla fine del tunnel”.
Con già quattro Olimpiadi alle spalle (e due medaglie) e una indimenticabile esperienza da portabandiera a Rio 2016, una delle atlete simbolo dello sport italiano, Federica Pellegrini, commenta con ironia il rinvio di Tokyo 2020.
Che nonostante tutto saranno i suoi ultimi Giochi olimpici di una carriera formidabile: “Devo nuotare un altro anno, non ci voglio credere…”.
Avrei preferito gareggiare quest’anno, ma visto quello che sta succedendo nel mondo con tanti atleti che non possono arrivarsi, saremmo arrivati ai Giochi senza essere preparati. È stato giusto spostarli. Mi preparerò al meglio, si tratta solo di riprogrammare tutto. Sperando che il fisico tenga botta un altro anno…”.
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