Lotta all’abusivismo ai tempi del Coronavirus. Cisterne stracolme di detersivi e 5000 flaconi di liquido per sanificare le mani, pronti per la rivendita. Questi gli esiti di un ingente sequestro di materiale prodotto e stoccato in un laboratorio abusivo, individuato dai Carabinieri della Stazione di S. Vitaliano e dai Forestali della Stazione di Marigliano.
I militari, in procinto di controllare un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, hanno notato il movimento sospetto di due uomini che, alla loro vista, si sono rifugiati in un capannone. Insospettiti dal loro comportamento, i Carabinieri li hanno seguiti e – una volta all’interno dello stabile – hanno scoperto un impianto illegale di produzione di detersivi di circa 400 mq.
Oltre ai flaconi di liquido per la sanificazione delle mani anche decine di cisterne impilate lungo il perimetro del locale: al loro interno – in preparazione – prodotti destinati con ogni probabilità al mercato parallelo dei detergenti per la casa ed il bucato.
Il titolare, un 53enne originario della provincia di Avellino, è stato denunciato per frode in commercio, smaltimento illecito di rifiuti e scarico in fogna di rifiuti pericolosi: i liquidi di scarto della produzione erano infatti scaricati indiscriminatamente nella fogna pubblica. L’attività e tutti i materiali in essa rinvenuti sono stati sequestrati. Continuano le indagini per verificare dove i prodotti siano stati commercializzati e per valutare la pericolosità delle sostanze illecitamente miscelate.
Articolo pubblicato il: 11 Marzo 2020 10:07