giovedì, Novembre 21, 2024

Coronavirus: sono pronte tende anti-contagio negli ospedali di Napoli

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Coronavirus a Napoli e in Campania: pronte due caserme e tende anti-contagio negli ospedali (oltre che nelle carceri).

Il Governo ha attuato provvedimenti per contenere quanto più possibile la diffusione del Coronavirus, ovvero la chiusura su tutto il territorio nazionale di scuole e università fino al 15 marzo nonché lo svolgimento per un mese a porte chiuse delle manifestazioni sportive.

Per quanto riguarda la Regione Campania, lo scorso 27 febbraio il governatore Vincenzo De Luca ha istituito una task force di 33 persone, coordinate da Italo Giulivo, direttore generale per la Protezione civile regionale. Al suo fianco, dirigenti regionali legati al settore sanitario, farmaceutico e di protezione civile, ma anche i direttori generali delle Asl.

Come riporta “Il Mattino”, Palazzo Santa Lucia diffonde due bollettini giornalieri sul numero dei tamponi effettuati all’ospedale Cotugno, sui casi risultati positivi, sugli eventuali morti e guariti. Ogni tampone positivo viene sottoposto alla successiva convalida dell’Istituto superiore della sanità a Roma prima di diventare notizia ufficiale. Da marzo, il Governo ha deciso di accentrare le decisioni sul Coronavirus, affidando alle Regioni il coordinamento territoriale della gestione.Coronavirus: sono pronte tende anti-contagio negli ospedali di Napoli È l’ospedale Cotugno, specializzato in malattie infettive, il nosocomio delegato a eseguire i tamponi. Come riferito stamattina a Radio CRC da Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’ospedale Cotugno, “i tamponi effettuati fino a ieri sono 524, 38 sono risultati positivi“. Lo stesso Di Mauro ha inoltre aggiunto che tutti i casi finora accertati in Campania sono di importazione da altre regioni, non esiste quindi un focolaio di infezione campano.

Le raccomandazioni per evitare contagi seguono le indicazioni del ministero della Salute e della Protezione civile: evitare assembramenti e affollamenti in uffici pubblici, sanificazione dei mezzi di trasporto, dotazione di dispensatori di disinfettanti nelle strutture pubbliche, accorgimenti igienici individuali.

C’è la disponibilità del ministero della Difesa a mettere a disposizione caserme e locali, per arginare possibili emergenze. In Campania, si tratta di due-tre caserme su cui la task force dovrà disporre sopralluoghi per verificarne l’idoneità. Strutture per un totale di circa 80 letti, da utilizzare soprattutto per eventuali quarantene solo in caso di eventuali peggioramenti della situazione.Coronavirus: sono pronte tende anti-contagio negli ospedali di Napoli Sempre per prevenire i contagi, in collaborazione con la Protezione civile, la Croce rossa, l’Anpas e le associazioni di volontariato della Protezione civile, anche in Campania sono state allestite tende pneumatiche con condizionatori caldo/freddo per il cosiddetto pre-triage, le visite di pronto soccorso a pazienti che hanno bisogno di consulti in ospedale.

Strutture che evitano il contatto del presunto contagiato con i pronto soccorso che, come è accaduto nel Lodigiano, possono alimentare la diffusione del virus. Allestite 50 tende in 44 ospedali, con un personale di 130 persone.

Tende negli 11 ospedali di Napoli, 11 nella provincia, ma anche in due ospedali della provincia di Avellino, all’ospedale di Benevento, 8 tra Caserta e provincia, 11 tra Salerno e provincia.

11 tende di pre-triage anche in altrettanti istituti penitenziari della Campania: Poggioreale, Secondigliano, Nisida, Avellino, Ariano Irpino, Sant’Angelo dei Lombardi, Benevento, Airola, Arienzo, Aversa, Salerno.

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