Il Governo ha attuato provvedimenti per contenere quanto più possibile la diffusione del Coronavirus, ovvero la chiusura su tutto il territorio nazionale di scuole e università fino al 15 marzo nonché lo svolgimento per un mese a porte chiuse delle manifestazioni sportive.
Per quanto riguarda la Regione Campania, lo scorso 27 febbraio il governatore Vincenzo De Luca ha istituito una task force di 33 persone, coordinate da Italo Giulivo, direttore generale per la Protezione civile regionale. Al suo fianco, dirigenti regionali legati al settore sanitario, farmaceutico e di protezione civile, ma anche i direttori generali delle Asl.
Come riporta “Il Mattino”, Palazzo Santa Lucia diffonde due bollettini giornalieri sul numero dei tamponi effettuati all’ospedale Cotugno, sui casi risultati positivi, sugli eventuali morti e guariti. Ogni tampone positivo viene sottoposto alla successiva convalida dell’Istituto superiore della sanità a Roma prima di diventare notizia ufficiale. Da marzo, il Governo ha deciso di accentrare le decisioni sul Coronavirus, affidando alle Regioni il coordinamento territoriale della gestione.
Le raccomandazioni per evitare contagi seguono le indicazioni del ministero della Salute e della Protezione civile: evitare assembramenti e affollamenti in uffici pubblici, sanificazione dei mezzi di trasporto, dotazione di dispensatori di disinfettanti nelle strutture pubbliche, accorgimenti igienici individuali.
C’è la disponibilità del ministero della Difesa a mettere a disposizione caserme e locali, per arginare possibili emergenze. In Campania, si tratta di due-tre caserme su cui la task force dovrà disporre sopralluoghi per verificarne l’idoneità. Strutture per un totale di circa 80 letti, da utilizzare soprattutto per eventuali quarantene solo in caso di eventuali peggioramenti della situazione.
Strutture che evitano il contatto del presunto contagiato con i pronto soccorso che, come è accaduto nel Lodigiano, possono alimentare la diffusione del virus. Allestite 50 tende in 44 ospedali, con un personale di 130 persone.
Tende negli 11 ospedali di Napoli, 11 nella provincia, ma anche in due ospedali della provincia di Avellino, all’ospedale di Benevento, 8 tra Caserta e provincia, 11 tra Salerno e provincia.
11 tende di pre-triage anche in altrettanti istituti penitenziari della Campania: Poggioreale, Secondigliano, Nisida, Avellino, Ariano Irpino, Sant’Angelo dei Lombardi, Benevento, Airola, Arienzo, Aversa, Salerno.
Articolo pubblicato il: 5 Marzo 2020 11:07