Martedì sera, durante la puntata di Carta bianca su Rai 3, Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha mosso delle critiche nei confronti di Paolo Ascierto, direttore della Struttura complessa Melanoma e Terapie intensive del Pascale di Napoli, dal quale ha preso il via la sperimentazione (approvata dall’Aifa) del Tocilizumab (un farmaco per curare l’artrite reumatoide).
Bianca Berlinguer aveva attribuito al team dell’unità d’immunologia clinica dell’ospedale Pascale di Napoli, guidato da Ascierto, l’intuizione di utilizzare il Tocilizumab per arginare i danni ai polmoni prodotti dal Coronavirus.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da numerose polemiche sui social, molte delle quali a difesa di Ascierto (che ha lui stesso ricordato sui social il lavoro della sua equipe, accompagnando il post con due hashtag significativi, #iomicuroalsud e #celafaremo).
La polemica è diventata ancora più aspra in serata, dopo che Striscia la Notizia, tg satirico di Canale 5, si è occupata del confronto-scontro tra i due medici, dando questo titolo al servizio: La figuraccia di Paolo Ascierto.
A quel punto sono partite altre contestazioni, accompagnate dall’hashtag #IoStoConAscierto. In poche ore, da Twitter a Facebook, dove addirittura veniva creato un gruppo, erano centinaia i post con cui le persone, anche personaggi famosi, si schieravano dalla parte del medico napoletano. Tra i molti interventi, spicca quello di Gianni Simioli, conduttore de “La Radiazza” (programma in onda su Radio Marte): “Giù le mani da Paolo Ascierto – ha scritto Simioli –. Ma che interessi vi ha toccato che avete deciso di distruggerlo?”.
Articolo pubblicato il: 19 Marzo 2020 10:22