La creatività partenopea ha “colpito” il Coronavirus, con i timori nei confronti del Covid-19 esorcizzati anche dividendosi tra sacro e profano, oltre che con quel pizzico di sana ironia per la quale Napoli è famosa in tutto il mondo.
Mentre nelle farmacie stanno rapidamente terminando le scorte di mascherine, “Il Mattino” dà notizia di un altro tipo di mascherina, realizzata da Massimo Argentiere, gioielliere artigiano e ideatore di diverse linee di gadget, che se n’è inventata una con la scritta “C’a Maronna t’accumpagna” e l’immagine di un ragazzo in sella a una Vespa che porta come passeggero alle spalle la Vergine Maria.
Uno slogan e una rappresentazione grafica che però non sono una novità: “Questa estate ero nel mio laboratorio e mi frullava in testa quella raccomandazione “C’a Maronna t’accumagna” e ho disegnato un ciondolo con l’uomo sulla Vespa con la Madonna dietro di lui sulla sella – racconta Argentiere –. Ne ho prodotti alcuni pezzi e ho messo le foto sui social per testare il gradimento del pubblico”.
Il boom delle mascherine ha aiutato questo successo: “Dietro quest’idea c’è il tentativo di sdrammatizzare una situazione molto seria, ma anche un modo per rasserenare l’anima oltre a proteggere il corpo da un possibile contagio – spiega l’artigiano –. Infatti, quella raccomandazione richiama quella delle mamme napoletane che salutano i figli che escono di casa, affidandoli alla Madonna”.
Foto: “Il Mattino”
Articolo pubblicato il: 3 Marzo 2020 10:12