Napoli – Non esiste un’unica definizione condivisa di corporate governance. In prima approssimazione è quel sistema di norme, prassi e consuetudini operative che consentono alle persone giuridiche di prendere decisioni per il tramite delle persone – in primis gli esponenti di vertice – che ne fanno parte.
Lo ha detto Marina Brogi, professore ordinario di International Banking and Capital Markets e vicepreside della Facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza” presentando il forum “Corporate governance: best practice e nuove sfide” che si terrà domani, lunedì 13 novembre alle ore 9,00 nella sala conferenze dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Vincenzo Moretta.
“Sistemi di governance, informazioni, controlli, procedure possono contribuire a migliorare le decisioni, ma non possono sostituirsi ai singoli che sono chiamati a prenderle e a implementarle.
Infatti – ha aggiunto la professoressa Brogi – , qualsiasi modello di governance non può prescindere dalla moralità e dalla correttezza dell’operato, oltre che dalla capacità, delle persone”. All’incontro, oltre a Marina Brogi e Vincenzo Moretta, interverrano Marta Catuogno, vicepresidente nazionale Aidda (associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda); Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti italiani; Emilio Franco, amministratore delegato Duemme Sgr (Gruppo Mediobanca); Armando Brunini, amministratore delegato Gesac SpA (Soc. gestione Aereoporto di Napoli) Carlo Palmieri, vicepresidente Pianoforte Holding SpA (Yamamay, Jaked, Carpisa) e l’avvocato Michaela Castelli. Concluderanno i lavori Carmen Padula e Liliana Speranza, consiglieri dell’Odcec di Napoli.
Nel corso dell’evento verrà presentato il libro di Marina Brogi “Corporate Governance”.
Articolo pubblicato il: 12 Novembre 2017 12:47