Quella in cui viviamo è l’epoca della cosiddetta PEC, ovvero Posta Elettronica Certificata, particolare tipo di posta elettronica che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento.
Una casella di Posta Elettronica Certificata con caratteristiche a norma di legge si può ottenere in base alle offerte stabilite dal mercato, presso uno dei gestori pubblicati sul sito ufficiale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID).
Si tratta di un servizio a pagamento, dai costi comunque contenuti e che variano a seconda dell’operatore scelto (come Aruba, Namirial, Libero e tanti altri). Alcuni gestori offrono dei periodi di prova o avvio gratuiti oppure al costo di pochi euro l’anno.
Proprio come una normale casella di posta, anche per la PEC sono necessari username e password, con cui si ha la possibilità di scegliere lo spazio della casella in base alle proprie esigenze, i meccanismi di notifica di ricezione, i servizi di gestione dei messaggi e delle ricevute.
A partire da ottobre 2020, il Governo ha adottato pesanti sanzioni per i professionisti e le imprese che, deliberatamente, scelgono di portare avanti le loro attività senza aprire una casella di Posta Elettronica Certificata, con pene pecuniarie fino a 2000 euro per tutti coloro che non adottano la PEC per la loro attività o impresa.
Articolo pubblicato il: 14 Settembre 2021 18:34