C’è preoccupazione per il focolaio di Covid 19 nel complesso residenziale ex Cirio di Mondragone, trasformato in zona rossa su decisione del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in seguito alla scoperta di dieci casi positivi al Covid-19.
L’Asl di Caserta sta effettuando uno screening sierologico per tutti i residenti, circa 700 persone (la maggior parte di origine bulgara, una quarantina gli italiani): ne restano poche decine da analizzare.
I casi accertati sono purtroppo in aumento, visto che, come riporta “Il Mattino”, nella tarda serata di ieri, il numero dei contagiati era arrivato a quaranta. Lo screening di massa potrebbe continuare anche oggi perché la sensazione è che molti occupanti degli appartamenti finora si siano sottratti al controllo. I positivi sono per la gran parte asintomatici e vengono progressivamente trasferiti al centro Covid di Maddaloni.
Le forze dell’ordine, l’Esercito e la Polizia municipale controllano i tre varchi d’accesso ai palazzoni, spesso noti alla cronaca perché dimora di pregiudicati o base operativa di gruppi dediti al contrabbando di sigarette o a fenomeni illeciti come il caporalato.
All’appello mancano però quattro positivi, che dopo essersi sottoposti al tampone hanno fatto perdere le tracce ed anche i loro cellulari squillano a vuoto. Per agevolare la sorveglianza nelle ore notturne sono state installate delle torri faro.
Articolo pubblicato il: 25 Giugno 2020 9:49