Cronaca di Napoli

Covid 19 a Napoli: 40 bambini ricoverati al Santobono nel mese di ottobre

Ospedale Santobono Pausilipon: 40 bambini ricoverati per Covid 19 nel giro di un mese (due sono in rianimazione). Attivati 16 posti letto.

Come in tutto il territorio di Napoli e provincia, l’emergenza Covid 19 sta mettendo a dura prova anche l’ospedale pediatrico Santobono Pausilipon.

Nel mese di ottobre appena trascorso, sono stati 40 i bambini positivi al virus. Ad oggi sono sette i ricoverati, dei quali due in rianimazione (uno è affetto da polmonite dovuta al Covid): “Abbiamo assistito a un incremento più che notevole dei ricoveri per Covid – dichiara a “Il Mattino” Anna Maria Minicucci, direttrice generale dell’ospedale pediatrico – A settembre ne avevamo avuti soltanto sette”.

I lettini dei bimbi sono stati provvisti di telecamere per un video collegamento costante con i genitori: “Avevano genitori positivi in isolamento domiciliare – prosegue Minicucci – di conseguenza impossibilitati a stare con i loro figli. Li hanno visti a distanza grazie a queste telecamere”.

Laddove possibile, invece, per i piccoli paucisintomatici, viene disposto il rientro a casa e vengono seguiti a distanza. Per gli altri sono stati realizzati appositi reparti nel Padiglione Torre dove vengono ricoverati assieme alle mamme, “perché il bambino ha sempre diritto alla sua mamma. Per fortuna – conclude- il Covid ci travolge di meno perché la forma pediatrica non evolve in situazioni complesse”.

All’ospedale pediatrico Santobono Pausilipon sono stati attivati 16 posti letto. Di questi, 14 sono nella sede del Santobono, 2 nella sede del Pausilipon. Due sono i posti dedicati alla terapia intensiva, altri 2 in sub intensiva e si sta lavorando per ampliare l’accoglienza, in caso di necessità, fino a 12 posti letto in sub intensiva.

Articolo pubblicato il: 4 Novembre 2020 16:18

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.