Luigi de Magistris: il primo cittadino partenopeo convocato giovedì 19 novembre dalla commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Ancora rinviato il Consiglio comunale sul bilancio di previsione: sindaco “salvato” da Forza Italia.
Giovedì 19 novembre, alle 14, la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali ha convocato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv e sul canale satellitare della Camera.
Sono giornate delicate per il primo cittadino partenopeo, alle prese con la delicata questione del bilancio di previsione 2020-2022 (su cui c’è il rischio della bocciatura e la conseguente fine dell’esperienza amministrativa “arancione”). Dopo il primo rinvio di venerdì scorso, anche stamattina è stata rinviata la seduta del Consiglio comunale di Napoli. È stato lo stesso primo cittadino a intervenire, al termine di un lungo dibattito su una pregiudiziale presentata dal gruppo di Forza Italia per la surroga della dimissionaria Mara Carfagna con il primo dei non eletti Armando Coppola.
Dopo il ritiro della pregiudiziale, e quindi con la possibilità di proseguire la seduta che sarebbe dovuta culminare nel voto, de Magistris ha chiesto di mettere ai voti la proposta di rinvio della seduta. La proposta è stata messa ai voti dal presidente del Consiglio comunale Sandro Fucito, ottenendo 18 voti favorevoli e 13 voti contrari: la seduta è stata quindi rinviata.
“Giusto attendere il subentro di Armando Coppola prima di affrontare il bilancio, ancor più giusto e politicamente coerente scongiurare il rischio di dover consegnare il Comune di Napoli e la città nelle mani del Pd e dei 5 stelle”. Lo affermano in una nota Domenico Palmieri e Salvatore Guangi, consiglieri di Forza Italia (decisivi nel “salvare” de Magistris).
Al termine della seduta, riporta “Il Mattino”, il sindaco ha sottolineato che “è evidente ormai a tutti, da come vanno le dinamiche, che a poche centinaia di metri da qui c’è chi vuole mandare a casa il Consiglio comunale di Napoli”.
Un chiaro riferimento al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ieri sera ha nuovamente attaccato il primo cittadino partenopeo intervenendo a “Che tempo che fa”: “C’è stato un amministratore che a Napoli è stato 102 volte in televisione per parlare male di Napoli e della Campania. C’è chi vuole farsi pubblicità litigando con me. Io però tempo da perdere non ne ho”, ha detto polemicamente il numero uno di Palazzo Santa Lucia.
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