Nel corso della diretta Facebook di venerdì 7 gennaio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, si era detto molto preoccupato dall’impennata di contagi da Covid 19: “La Campania resta in zona bianca -aveva sottolineato – È veramente un risultato straordinario, ma la Campania ha un indice Rt del 1,6%, siamo la regione più a rischio, vediamo fino a quando reggeremo in zona bianca”.
Oltre a 13107 positivi su 83720 tamponi analizzati, l’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi della Regione Campania, in riferimento alla giornata di domenica 9 gennaio, ha evidenziato un forte aumento dei ricoveri ospedalieri.
Sono 77 i posti letto occupati nelle Terapie Intensive (complessivamente 695 dopo il recente aumento rispetto ai precedenti 656). A preoccupare non poco sono anche i ricoveri in degenza, saliti a 1085 (sui 3160 complessivi tra posti letto Covid e offerta privata).
Per il passaggio in zona gialla devono verificarsi tre condizioni: tasso di incidenza settimanale superiore a 50 nuovi contagiati per 100mila abitanti, occupazione dei posti letto di degenza ordinaria superiore al 15% e superiore al 10% per le Terapie Intensive.
In caso di cambio di “colore” (la Campania è “bianca” dallo scorso giugno), l’unica differenza tra zona bianca e gialla consiste nell’obbligo di utilizzo delle mascherine all’aperto (che però De Luca ha sempre lasciato in vigore).
Articolo pubblicato il: 11 Gennaio 2022 10:13