Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto ieri sera a “Porta a Porta”, mostrandosi “abbastanza sereno” sull’andamento dei contagi: “I due dati che alla fine misurano il livello dell’epidemia sono questi: il primo è il numero dei decessi, il secondo è il numero delle terapie intensive occupate -sottolinea- Per quel che riguarda la Campania, per un verso e per l’altro, abbiamo una condizione che fa stare fiduciosi, a condizione ovviamente che non perdiamo il senso della responsabilità e della misura”.
Nel corso del programma di Bruno Vespa, il numero uno di Palazzo Santa Lucia ha inoltre anticipato che “stiamo lavorando per immunizzare in anticipo le isole, gli abitanti ma anche gli operatori turistici. Vorremmo fare rapidamente, al di là delle fasce d’età, l’immunizzazione di tutte le isole di Ischia, Capri e Procida anche per avviare una campagna di promozione turistica internazionale”.
La linea è quella di sempre: “Aprire tutto ma per sempre, non per finta, e trovare un punto di equilibrio fra tutela della salute e tutela delle esigenze economiche. Non siamo affezionati alla zona rossa, la linea della Regione Campania è semplice: noi vogliamo riaprire tutto ma per sempre, non aprire e chiudere, poi riaprire e richiudere, perché questo sistema delle mezze misure ha portato l’Italia intera all’esaurimento nervoso”.
Sulla campagna di vaccinazione: “Noi crediamo di procedere in questo modo -rimarca De Luca- separare l’attività delle strutture pubbliche, che devono muoversi sulla vaccinazione per fasce d’età, ma pensiamo di creare un grande movimento, ideale prima che professionale, di coinvolgimento di migliaia di vaccinatori, medici di famiglia, specializzandi, odontoiatri, pediatri di libera scelta e così via, perché dobbiamo puntare a vaccinare per categorie economiche e non per fasce d’età”.
Inoltre, “la struttura pubblica seguirà le fasce d’età – ha aggiunto – poi dobbiamo avere migliaia di vaccinatori che utilizzano anche strutture private. Due esempi: il comparto turistico noi possiamo vaccinarlo tutto con l’aiuto di medici e infermieri che vengono messi a disposizione dagli operatori turistici. Nelle zone industriali le grandi aziende hanno medici aziendali e possono fare le vaccinazioni. Se ci muoviamo su questi due piani – ha concluso De Luca – arriviamo a risultati importanti”.
Per quanto riguarda il contratto che la Regione Campania ha stipulato con l’azienda produttrice del vaccino russo Sputnik, De Luca indica i primi dati: “Immediatamente dopo l’approvazione di Ema o Aifa, nelle prime due settimane contiamo di ricevere 500mila dosi, e nei 3 mesi successivi 3 milioni di dosi con la possibilità di opzionare altri 3 milioni di dosi”.
Articolo pubblicato il: 1 Aprile 2021 10:13