Covid 19 in Italia: il premier Mario Draghi si mostra fiducioso per il futuro anticipando che “indicheremo un calendario per il superamento delle restrizioni. Incoraggianti i dati sulle vaccinazioni”.
Aprendo il Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera alle nuove misure anti Covid 19 in Italia, il premier Mario Draghi si mostra ottimista per il futuro: “Questi provvedimenti prevedono una maggiore riapertura del Paese. I dati sulle vaccinazioni sono incoraggianti: vogliamo un’Italia sempre più aperta. Indicheremo un calendario per il superamento delle restrizioni”. Ad oggi, lo stato di emergenza è in vigore fino al 31 marzo: c’è a questo punto grande attesa (naturalmente in base ai dati sui contagi) per capire se sarà prorogato oppure no.
Tra i provvedimenti principali, l’eliminazione delle restrizioni in zona rossa per chi è vaccinato, mentre sarà senza scadenza il Green Pass per chi ha ricevuto 3 dosi di vaccino (oppure 2 dosi o è guarito dal virus).
Draghi sottolinea soprattutto che “la scuola è la nostra priorità. Veniamo incontro alle famiglie, per le quali il regime attuale delle quarantene è troppo complicato”.
In tal senso, il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che per tutti i gradi della scuola “i vaccinati non andranno in Dad e nei pochi casi non durerà più di 5 giorni. Non c’è alcuna discriminazione, le vaccinazioni sono lo strumento che consentono una fase nuova. La curva dei contagi sta scendendo”.
La Lega non ha partecipato al CdM, visto che, a detta dei ministri Giorgetti, Garavaglia e Stefani, “pur condividendo le misure di apertura contenute nel decreto, in coscienza non potevamo approvare la discriminazione tra bambini vaccinati e bambini non vaccinati”.