Vaccino anti Covid 19: nel weekend partirà la campagna di vaccinazione di massa a Capri e Procida (mentre ad Ischia inizierà il 15 aprile). Bonavitacola (vicepresidente Regione Campania): “Rispettiamo le direttive nazionali: prima anziani e fragili”.
È senza dubbio una decisione che sta facendo molto discutere, quella dell’avvio della vaccinazione di massa contro il Covid 19 nelle isole del Golfo di Napoli, Capri, Procida e Ischia. Come riporta “Repubblica”, la campagna di vaccinazione di massa partirà nel weekend a Capri e Procida, mentre nell’isola verde inizierà giovedì 15 aprile. In un’ottica che, come sottolineato più volte dal governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, punta soprattutto a salvare la prossima stagione estiva.
“Stiamo lavorando per immunizzare in anticipo le isole, gli abitanti ma anche gli operatori turistici -ha detto il numero uno di palazzo Santa Lucia recentemente ospite a “Porta a Porta” – Vorremmo fare rapidamente, al di là delle fasce d’età, l’immunizzazione di tutte le isole di Ischia, Capri e Procida anche per avviare una campagna di promozione turistica internazionale”. Ma le polemiche non mancano, pensando anche ai ritardi nella somministrazione del vaccino alle categorie prioritarie (over 80 e pazienti fragili), dovuti alle incertezze su AstraZeneca e alle scarse forniture da parte del Governo (in attesa dell’ok di Ema e Aifa per Sputnik, il vaccino russo per le cui forniture la Regione Campania ha già raggiunto un accordo).
Sulla vaccinazione di massa per le isole del Golfo è intervenuto per fare chiarezza il vicepresidente della Giunta Regionale, Fulvio Bonavitacola: “Capri, Ischia, Procida e la fascia costiera della Campania rappresentano il lavoro per decine di migliaia di lavoratori e di stagionali tra i più penalizzati in questo anno – sottolinea in una nota – La campagna vaccinale si è fin qui mossa, nel rispetto delle priorità stabilite a livello nazionale, per tre fasi successive: mondo sanità e anziani in residenze sanitarie assistite; forze dell’ordine e personale scolastico/universitario; over 80, over 70, soggetti fragili e disabilità gravi. Concluse sostanzialmente le fasi 1 e 2, è in corso di svolgimento la fase 3. La copertura vaccinale dei soggetti, in questa fase, risente delle riduzioni di forniture dei vaccini che hanno penalizzato la Campania.
Se le riduzioni saranno riequilibrate e si rispetteranno i tempi di consegna annunciati dal commissario, entro 30 giorni si può raggiungere in Campania il punto di equilibrio fra vaccini disponibili e fabbisogno dei soggetti rientranti in fase 3. A quel punto si potrà aprire una fase 4 che, con la fascia di età (over 60), potrà prevedere paralleli criteri di priorità diverse dalla sola età”.
Da segnalare anche le dichiarazioni di Francesco Del Deo, sindaco di Forio e presidente dell’Ancim (Associazione comuni delle isole minori d’Italia): “Prima delle valutazioni di carattere economico, si comprenda che le realtà insulari hanno handicap importanti in termini di assistenza ospedaliera, circostanza che suggerisce una priorità vaccinale. Anzi, la strategia regionale – su indicazione del commissario Figliuolo – sarà presto adottata dalle altre regioni d’Italia per tutte le piccole isole”.