Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, fa il punto sul contagio da Covid 19 in Campania, a cominciare dai giovanissimi e le scuole: “Il dato preoccupante è la fascia giovanile, abbiamo ad oggi due casi gravi di giovani tra 11 e 12 anni -sottolinea il numero uno di Palazzo Santa Lucia – Solo in Asl Napoli 2 Nord per le scuole abbiamo 30 focolai, per un numero complessivo di ragazzi positivi, parliamo di primaria e media, di 129 unità. Abbiamo 67 classi in isolamento e il numero di alunni in isolamento che sono entrati in contatto di quasi mille alunni”.
Per De Luca, inoltre, “c’è un dato che deve preoccuparci ed è relativo agli ultra 80enni, il 38% in Italia e il 34% in Campania non ha fatto la terza dose. Rivolgo un appello affettuoso affinché vadano a fare la terza dose. Nelle residenze assistenziali il lavoro è già stato fatto ma per chi vive in maniera autonoma serve un’accelerazione”.
Non è inoltre mancata una punzecchiatura ai no-vax: “Quando si parla un alfabeto che non è uguale si perde tempo, è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afgano -ironizza De Luca – Andiamo avanti, non perdiamo tempo. Il nostro obiettivo oggi è di tutelare per quanto più possibile la salute dei nostri concittadini e abbiamo l’obiettivo di non far chiudere la nostra regione e l’Italia.
Provate a immaginare se nel giro delle prossime due o tre settimane siamo costretti a richiudere alberghi, ristoranti, bar, palestre, teatri e cinema. Sarebbe un disastro. Ma è inutile raccontare queste cose a chi non ha alcuna intenzione di utilizzare la ragione. A questi dobbiamo dire semplicemente che la stupidità non è un argomento, punto e basta. Sembra quasi che abbiano nostalgia delle chiusure”.
Articolo pubblicato il: 19 Novembre 2021 15:46