Il Governo guidato da Mario Draghi è al lavoro per un nuovo decreto che andrà in vigore dopo il 6 aprile, quindi dopo il periodo di Pasqua.
A proposito della Pasqua, l’intero Paese sarà in lockdown (e quindi zona rossa) a partire da sabato 3 fino a lunedì 5 aprile (giorno di Pasquetta).
Sarà consentito spostarsi una sola volta tra le 5 e le 22 (orario in cui scatta il coprifuoco) verso un’altra abitazione sul territorio regionale a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi. Chiusi i negozi, mentre bar e ristoranti potranno fare attività di asporto e consegna a domicilio.
Per il dopo Pasqua, a partire dai dati sui contagi e sui ricoveri e con la speranza di un cambio di passo nel piano vaccinale, l’intenzione è quella di far cambiare il “colore” dell’Italia da rosso ad arancione, escludendo ancora per un paio di settimane la possibilità di tornare al giallo, per poi passare fino ai primi di maggio a un “giallo rafforzato”.
Ecco le principali misure che dovrebbero essere approvate dal nuovo decreto (riportate da “Il Mattino”)
La riapertura delle scuole anche in fascia rossa sembra essere la sola novità “certa” al momento sul tavolo del governo. Dopo Pasqua infatti, con il nuovo decreto dovrebbero riaprire asili nido, scuole dell’infanzia e scuole primarie.
Se al momento possono aprire solo nei giorni feriali (e fino alle 20) – ad eccezione alimentari, edicole, farmacie e tabacchi – dopo Pasqua le cose potrebbero cambiare. Sul tavolo sia l’opzione con orari più stringenti che quella di una chiusura estesa all’intera settimana (come avviene in zona rossa).
Resteranno in vigore tutti i divieti relativi agli spostamenti, con l’obbligo di autocertificare gli spostamenti in zona rossa o di circolare solo all’interno del proprio comune in arancione. Non sarà possibile far visita ad amici e parenti una volta al giorno: questa (come detto) è una possibilità concessa solo il 3,4 e 5 aprile.
Articolo pubblicato il: 26 Marzo 2021 11:39