domenica, Dicembre 1, 2024

Covid 19: isolata a Napoli nuova variante mai descritta in Italia

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Covid 19: la collaborazione tra la Federico II e il Pascale ha individuato una nuova variante (finora osservata soltanto in 32 casi in Gran Bretagna e in pochi altri in Nigeria, Danimarca e USA).

L’Istituto Pascale e l’Università Federico II di Napoli hanno individuato un’altra variante del Covid 19. Un professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone, è risultato positivo al virus. Grazie alla collaborazione tra i laboratori della Federico II e del Pascale (la cui ricerca è stata finanziata con fondi della Regione Campania), Giuseppe Portella della Federico II individua il caso altamente sospetto e in tempi rapidissimi l’equipe di Nicola Normanno del Pascale ha scoperto una variante Covid mai descritta sinora in Italia.

La sequenza del campione giunta a noi dal Policlinico Federiciano – spiega Normanno- ci ha subito insospettiti perché non presentava analogie con altri campioni provenienti dalla nostra regione. Dopo un confronto con il gruppo del Reparto Zoonosi Emergenti dell’Istituto Superiore di Sanità abbiamo avuto la conferma che si tratta di una variante descritta finora in un centinaio di casi in alcuni paesi europei ed africani, ma anche negli Stati Uniti. Abbiamo immediatamente depositato la sequenza nel database internazionale GISAID ed avvertito le autorità sanitarie”.Covid 19: isolata a Napoli nuova variante mai descritta in Italia Sono immediatamente partite tutte le procedure previste, a cominciare dal tracciamento dei contatti. Di questa variante al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche. Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti.

La nuova mutazione è simile alla variante inglese, B117, e contiene una serie di mutazioni che destano allarme tra gli esperti, compresa la mutazione E484K sulla proteina Spike, che si trova all’esterno del virus e che gioca un ruolo importante per l’ingresso del virus nelle cellule. Questa mutazione è stata anche trovata nelle varianti sudafricane e brasiliane. Sono allo studio eventuali risposte negative all’azione anticorpale dei vaccini.

Si tratta – ha dichiarato il governatore della Campania, Vincenzo De Lucadi una scoperta di straordinario valore scientifico, un risultato tempestivo e utilissimo, che conferma l’importanza di aver finanziato questi studi, la necessità dell’adozione di misure straordinarie nazionali da parte del Governo per non vanificare il programma di vaccinazioni che è pienamente in corso, e che rende ancor di più indispensabili le forniture dei vaccini necessari per fronteggiare l’epidemia”.

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