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Covid 19, Italia zona rossa fino all’Epifania: dal 7 gennaio Campania “gialla”?

Covid 19 in Italia: dopo l’Epifania tornerà la divisione delle regioni in fasce. La Campania potrebbe tornare zona gialla (ma le scuole dovrebbero restare chiuse).

Per frenare i contagi da Covid 19, fino al prossimo 6 gennaio l’Italia resterà zona rossa (con la parentesi “arancione” di lunedì 4 gennaio, unico giorno feriale tra numerosi festivi e prefestivi).

Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. L’autocertificazione deve essere portata sempre con sé per spostamenti e visite ai congiunti.

Dopo l’Epifania, ovvero da giovedì 7 gennaio, tornerà la divisione in fasce tra regioni zona rossa, zona arancione e zona gialla, con regole diverse a seconda delle fasce disegnate dal report Iss. La suddivisione arriverà in base ai dati che nei prossimi giorni saranno forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze. L’ultimo report dell’Iss ha evidenziato la risalita dell’indice Rt a 0.93. Con i dati attuali una parte del Paese, allo scadere del decreto di Natale, il 6 gennaio, potrebbe dunque finire nuovamente in zona rossa o arancione. A rischiare sono soprattutto Veneto, Liguria e Calabria, che secondo l’ultimo report Iss hanno superato il valore 1 di Rt. Lo stesso destino potrebbe capitare a Puglia, Basilicata e Lombardia che sono molto vicine a quella soglia. La Campania dovrebbe  tornare zona gialla (ad oggi 104 posti di terapia intensiva occupati su 656 disponibili).

Tuttavia, come già avvenuto nel recente passato, potrebbero esserci provvedimenti più stingenti da parte della Regione Campania. Tra i tanti temi sul tavolo del governatore Vincenzo De Luca, il più importante è forse quello della riapertura delle scuole, ad oggi prevista dal Governo il 7 gennaio, con attività didattica in presenza per il 50% della popolazione studentesca. Tuttavia, De Luca è stato chiarissimo: “Ma come si fa a dire apriamo il 7 gennaio senza aver verificato il 3, il 4 o il 5 qual è la situazione epidemiologica? Credo che in Campania non apriremo tutto il 7, anzi sicuramente non apriremo tutto il 7.

In ogni caso l’idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un’idea che la Campania non condivide – ha aggiunto De Luca– Cominceremo a valutare un passo alla volta anche il rientro a scuola dei ragazzi ma sicuramente non in blocco il 50%”. Si attendono sviluppi, ma la sensazione è che in Campania la didattica a distanza sia destinata a proseguire almeno fino a metà gennaio.

Articolo pubblicato il: 2 Gennaio 2021 10:32

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.