giovedì, Dicembre 26, 2024

Covid 19, ritardi per il vaccino in Liguria: “Mia madre 97enne e io ultra fragile: un calvario”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Francesco Grillone racconta i ritardi per ricevere il vaccino anti Covid 19: “E poi leggo del personale giudiziario e degli impiegati universitari, peraltro in smart working, che invece sono stati vaccinati”.

In tutta Italia, non sono purtroppo pochi i casi di ritardi nelle vaccinazioni anti Covid 19 per i pazienti fragili e gli over 80. Una storia di questo tipo arriva dalla Liguria ed è quella raccontata da Francesco Grillone, pensionato ex bancario di 67 anni e paziente ultra fragile. Come se non bastasse, sua madre, Teresa (97 anni e invalida al 100%), non sa ancora quando verrà vaccinata.

Io sono ultra fragile e per essere messo in lista mi sono dovuto infuriare -ha raccontato a “Repubblica”- Mia madre ha 97 anni ed è invalida al 100%, bloccata a casa, non autosufficiente perché ha subito due ictus. Dunque necessiterebbe nel suo caso del vaccino domiciliare. Anche quando deve fare le analisi del sangue vengono gli incaricati a casa della Asl perché non solo non parla più ma nemmeno cammina. Così ci siamo rivolti subito alla sua dottoressa che appena aperte le liste l’ha segnalata in quanto anziana, invalida e fragile. Liste nelle quali credevo fosse già inserita automaticamente vista la sua condizione e invece ancora oggi non abbiamo notizie su una chiamata per vaccinarla”.

A quel punto, Grillone ha iniziato a tempestare di chiamate e mail la Asl: “Mi hanno detto -prosegue- che appena sarà possibile si faranno vivi e che avrebbero segnalato nuovamente la sua situazione ma se non fosse accaduto nulla in dieci giorni allora avrei dovuto richiamare. E ad oggi stiamo ancora aspettando. Vi sembra normale? E poi -sottolinea con rabbia- leggo del personale giudiziario e degli impiegati universitari, peraltro in smart working, che invece sono stati vaccinati! Mi sale una rabbia che non riesco nemmeno a descrivere”.

Ma la situazione della signora Teresa non è purtroppo l’unica. “Ho visto le foto di Bucci (sindaco di Genova, ndr) vaccinato in quanto paziente fragile e sono rimasto stupito: e io allora? Non avrò il diabete ma peggio: ho un mieloma e sono in cura presso l’Ist, quindi rientro nella categoria degli ultra fragili. Appena si sono aperte le liste per potersi vaccinare la mia dottoressa, diversa da quella di mia madre, si è mossa ma non è successo niente e nel frattempo i giorni passavano. Così ho iniziato anche per me a chiamare e mandare mail, solo dopo le mie proteste venti giorni fa mi è arrivata una chiamata. Mi hanno prenotato il vaccino: prima dose il 20 aprile, seconda l’undici maggio. Sono senza parole”.

Grillone sottolinea la disorganizzazione di questa fase della campana vaccinale, attaccando i vertici della Regione Liguria: “C’è qualcosa che non funziona ad Alisa (Azienda sanitaria della Regione Liguria, ndr). Se il signor Toti tutte le sere fa i suoi proclami al telegiornale e poi agisce diversamente -conclude Grillone – farebbe meglio a stare zitto”.

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