Covid 19 in Italia: tra domani e lunedì nuovo DPCM dopo l’incontro tra Governo e Regioni. Il premier Conte: “Seconda ondata senza lockdown”. Azzolina: “Sulle scuole decide il Governo”. Ricciardi: “Tracciamento non funziona”.
Il forte aumento dei contagi da Covid 19 in Italia (ieri registrati ben 10010 casi positivi e 55 morti) spinge il Governo a correre ai ripari. Tra domani e lunedì, dopo l’incontro tra l’Esecutivo e le Regioni, il premier Giuseppe Conte dovrebbe firmare un nuovo DPCM con misure più restrittive rispetto a quelle già in vigore. Intervistato in occasione del Festival di Limes a Genova, Conte ha sottolineato che “dobbiamo evitare il lockdown. Bisogna affrontare questa seconda ondata con una strategia diversa e nuova. Il lockdown viene usato da chi non ha mezzi”.
Tra le misure possibili, anche la chiusura delle attività di bar e ristorazione alle ore 22 (una sorta di coprifuoco) e il potenziamento dello smart working sia per il settore pubblico che per quello privato (in una percentuale ancora da definire). Quest’ultima misura avrebbe tra l’altro lo scopo di alleggerire il trasporto pubblico locale, che si sta rivelando ad altissimo rischio di contagio.
Azzolina: “Didattica a distanza al 100% non tutela la salute dei ragazzi”
Per quanto riguarda le scuole, dopo le polemiche per la nuova ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca (poi parzialmente modificata con la riapertura della didattica in presenza per asili e nidi), la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha dichiarato che “la didattica a distanza al 100% non aiuterebbe a tutelare la salute dei ragazzi, che andrebbero altrove a soddisfare la loro legittima voglia di socialità. La didattica digitale integrata, che ora invocano tutti, per gli istituti superiori c’è già”. Azzolina ribadisce inoltre che “le scuole devono essere le ultime a chiudere. Qualunque decisione prenderà il Governo, io non ho né il potere di aprire né di chiudere”.
Ricciardi sull’aumento dei contagi: “Il tracciamento non funziona”
In questo quadro complesso, arrivano infine le dichiarazioni di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, per l’emergenza Covid 19: “Il contact tracing -sottolinea Ricciardi- non sta funzionando né manualmente con le interviste ai positivi, né tecnologicamente con la app Immuni. La situazione è molto grave, visto che le regioni stanno andando verso la perdita del controllo dei contagi”.