Una partita di cozze vive proveniente dalla Grecia è contaminato dal batterio dell’escherichia coli. Il livello di contaminazione sarebbe superiore a quello massimo consentito (fino a 1300 MPN/ 100 g). L’allarme proviene dal Rasff, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare.
In allerta tutto il territorio italiano in quanto la partita di molluschi vivi sarebbe già stata immessa nel mercato. La notizia è di ieri e sono già iniziati i primi ritiri come misura cautelare per i consumatori. Purtroppo non si conoscono i lotti delle cozze contaminate dal batterio dell’escherichia coli, che potrebbero essere in vendita nelle grandi distribuzioni ma anche nella vendita al dettaglio.
Le raccomandazioni ai consumatori sono molteplici. Si parte dal non consumare molluschi provenienti dalla Grecia senza che esse siano state prima esaminate minuziosamente dalle Asl competenti, fino al non acquistare merce di al di fuori dei canali legali.
Ricordiamo le raccomandazioni del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche riguardo lo smistamento delle cozze contaminate dall’escherichia coli nei canali di distribuzione illegali. Attenzione alle cozze che riportano questa etichetta “canali autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza”. L‘escherichia coli è un batterio che prolifera nelle acque contaminate da feci ed ha degli effetti devastanti per l’organismo, come crampi, diarrea e vomito.
Articolo pubblicato il: 26 Settembre 2018 1:27