giovedì, Dicembre 19, 2024

Crollo di Genova, il bilancio delle vittime sale a 43

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Dopo il crollo di Genova, è pronta a partire la fase 2, con lo sgombero e la liberazione dell’area coinvolta nella tragedia del 14 agosto.

“Credo che nelle prossime ore chiuderà anche Ccs in prefettura con gli operatori dell’area soccorsi. Si chiude la fase di emergenza legata al recupero dei dispersi che ufficialmente erano nella lista. Tra oggi e domani si apre la fase 2, in questo momento dobbiamo accelerare lo sgombero e liberare l’area”. Lo spiega oggi all’Adnkronos l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone alla conclusione delle operazioni di ricerca e recupero delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova.

Dopo giorni di lavoro ininterrotto si è concluso l’intervento, l’ultimo ha visto il recupero dalle macerie del crollo di una famiglia rimasta coinvolta nel disastro e di un uomo, rimasto sepolto dal crollo del viadotto. In totale sono 43 le vittime della tragedia, avvenuta lo scorso 14 agosto.

“Il coordinamento degli interventi in loco – sottolinea Giampedrone – cioè Crollo di Genova, il bilancio delle vittime dopo la tragedia sale a 43lo scenario del crollo e lo sgombero macerie rimane in capo ai vigili del fuoco e poi vedremo, poi vedremo cosa fare per lo smaltimento rifiuti e per operare per costruire le viabilità alternative, una volta che sarà sgomberato il Polcevera. Ora sono in corso le perizie di staticità, poi il campo passerà ai tecnici”. “Per la gestione verrà emessa poi un’ordinanza per deroghe e ripristini – ha concluso – da martedì probabilmente potranno essere aperti primi cantieri sulle somme urgenze”.

Intanto, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi ha detto che a Genova non solo verrà costruito un nuovo ponte che sostituirà quello crollato il 14 agosto, ma sarà fatta anche la Gronda perché ”serve comunque per diversificare il traffico”. Quanto alla contrarietà dei 5 stelle all’opera, ha smorzato: “In questi giorni Di Maio si è dimostrato disponibile. Comunque il nuovo collegamento autostradale fu bloccato negli anni Novanta non dai 5 Stelle, che ancora non esistevano, ma dal Pd, allora Pds”.

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