Un 12enne ha perso due dita dopo aver raccolto un petardo da terra. Il minore, originario di Sparanise in provincia di Caserta, dove è accaduto ieri l’incidente, è stato dapprima assistito in ospedale nel Casertano e poi la centrale operativa lo ha trasferito al Vecchio Pellegrini dove è stato medicato e, successivamente, ricoverato all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. L’episodio si è verificato intorno alle 18. Il bambino, come hanno raccontato i genitori, aveva preso il petardo in mano raccogliendolo in strada e la forte deflagrazione ha provocato il distacco di due dita e la grave compromissione delle altre tre, oltre che lo sfacelo del palmo della mano.
Non è mai troppa la precauzione quando si parla di petardi e botti di Capodanno soprattutto se a maneggiarli sono bambini e ragazzi eccitati dall’idea dei botti ma ignari dei pericoli per mani e occhi. In alcuni casi le lesioni alle mani a seguito dei botti non permettono di recuperare le mani dopo il trauma a causa di ustioni, lacerazioni di tessuti, tendini e nervi, e lesioni multiple alle ossa. In questi casi, purtroppo, l’unica soluzione è l’amputazione anche se si tratta di ragazzi. Dopo Capodanno sono molti i botti inesplosi rimasti a terra. Raccoglierli per farli esplodere è molto pericoloso perché potrebbero presentare una fuoriuscita di polvere da sparo che potrebbe incendiarsi e scoppiare immediatamente tra le mani al contatto con il fuoco senza avere il tempo di lanciarli.
Articolo pubblicato il: 3 Gennaio 2018 22:46