La denuncia è partita da alcune mamme che, nei giorni scorsi, hanno raccolto le indicazioni dei figli. La macchina sospetta con il maniaco a bordo è stata fotografata. Attraverso i social è partito l’allarme.
Un maniaco guida un’auto scura e si aggira per il centro di Eboli. Affianca i bambini sul marciapiede, abbassa il finestrino e richiama l’attenzione dei piccoli con un pretesto. Sotto gli occhi dei piccini, poi, il presunto pedofilo mostra i genitali e inizia a masturbarsi. La scena inquietante è stata ricostruita dalle forze dell’ordine. E da ieri mattina sono arrivate importanti conferme. La denuncia è partita da alcune mamme che, nei giorni scorsi, hanno raccolto le indicazioni dei figli. La macchina sospetta è stata fotografata. Attraverso whatsapp e facebook è partito l’allarme che è rimbalzato da un telefono cellulare all’altro. I carabinieri e i vigili urbani hanno raccolto la descrizione del presunto maniaco, hanno ricostruito il profilo dell’auto scura e hanno avviato l’indagine. Ma da ieri negli uffici delle forze dell’ordine sono arrivate anche le immagini della videosorveglianza comunale. Il presunto maniaco è stato fotografato in via Vittorio Veneto a pochi metri dalla scuola Giacinto Romano. L’auto scura è ferma a bordo strada, accanto a un marciapiede. I bambini sono a pochi metri di distanza. In un video trasmesso ai carabinieri e ai vigili urbani, invece, la macchina sospetta si aggira per Eboli, intorno alle 13, tra il viale Amendola e via Buozzi e la scuola più vicina è il Matteo Ripa. Pertanto il proprietario del veicolo è stato individuato: non è ebolitano ma vive in un comune confinante. Gli investigatori lavorano con la massima discrezione. Lungo le strade che conducono agli edifici scolastici i pattugliamenti sono più numerosi. Gli investigatori cercano ora altri riscontri. L’allarme lanciato dalle mamme è confermato. Il conducente dell’auto sospetta dovrebbe spiegare agli investigatori la sua presenza a Eboli, in prossimità delle scuole, all’orario di uscita dei bambini. Le segnalazioni di maniaci in auto non sono una novità. Spesso al comando di polizia municipale arrivano telefonate circostanziate. Negli ultimi anni, i caschi bianchi sono intervenuti diverse volte nei pressi di una chiesa del centro della città.