martedì, Novembre 19, 2024

Cronaca di Napoli, San Sebastiano: bomba carta devasta due negozi

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

San Sebastiano al Vesuvio: l’ombra del racket dietro la bomba carta esplosa nella tarda serata di ieri.

Momenti di autentico terrore si sono vissuti ieri sera verso le 23.30 a San Sebastiano al Vesuvio (comune del Napoletano), dove l’esplosione di una bomba carta ha danneggiato una farmacia e un’agenzia immobiliare (negozi siti in Via Achille Grandi, pieno centro cittadino). L’ordigno ha mandato in frantumi le vetrate della farmacia, scardinato le insegne di entrambi gli esercizi e divelto la serranda dell’agenzia, provocando danni anche a due auto in sosta e alla palazzina (dalla quale si sono staccati gli intonaci).Cronaca di Napoli. Portici, spari contro la casa del reggente del clan Vollaro Sul posto sono subito intervenuti Vigili del Fuoco e Carabinieri, i quali hanno ascoltato i titolari degli esercizi che hanno subito il raid. Dietro l’episodio c’è con ogni probabilità l’ombra del racket. Il vero obiettivo sarebbe stata l’agenzia immobiliare, che infatti ha riportato i danni peggiori (anche se il titolare, così come quello della farmacia, ha affermato di non aver mai ricevuto minacce né richieste di estorsione). Le indagini si stanno focalizzando sui clan Arlistico-Terracciano di Pollena Trocchia e Piscopo di Massa di Somma, i cui membri sono tornati in libertà dopo anni di carcere. Si tratta di famiglie dedite al racket delle estorsioni e allo spaccio di droga, ma anche al controllo delle attività economiche di piccola-media entità. Approfittando del “vuoto di potere” lasciato dai clan Sarno e Vollaro sul versante vesuviano, le fazioni degli Arlistico-Terracciano di Pollena Trocchia e dei Piscopo di Massa di Somma si starebbero riorganizzando per controllare il racket delle estorsioni in quel territorio.

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