Al Maschio Angioino dal 7 agosto al 12 settembre la mostra collettiva “Materia Dinamizzata” di Giampiero Di Lello, Enrico Grieco, Mario Serra e Raffaella Savastano.
Dal 7 agosto al 12 settembre, quindi, la Sala della Corte del Maschio Angioino di Napoli sarà teatro di un evento poli-artistico denominato Materia Dinamizzata. Si tratta una mostra collettiva con le opere di Giampiero Di Lello, Enrico Grieco, Mario Serra e Raffaella Savastano dove pittura, scultura, ceramica, tutti linguaggi artistici di diversa natura, si incontrano per declinare l’arte figurativa ed elogiare la materia da cui ogni artista prende avvio per la definizione di un’opera.
Il titolo dell’evento ne sintetizza al meglio l’essenza, unendo insieme l’origine dell’arte, la materia, e il dinamismo della danza che accompagnerà con una serie di performance il percorso espositivo in apertura e chiusura. La mostra è organizzata dalle associazioni culturali Il Cantuccio della Ceramica, Itinerarte e Archenea e rientra nell’ambito del programma Estate a Napoli 2020.
Si apre a breve un nuovo corso per Il Cantuccio che suggella questa fase evolutiva con un progetto espositivo riconosciuto dalla associazione e dai suoi allievi come “Dalla Terra alla Luna”, dedicato al maestro Giampiero Di Lello, creatore del Cantuccio, la cui eredità è stata raccolta da Raffaella Savastano e da chi ha ci ha creduto. Giampiero di Lello (1965-2011) ceramista di famiglia circense, dopo un esordio padovano, opera e vive a Napoli divenendo anima del Cantuccio della ceramica. La sua arte del colombino, ispirata da una rêverie fantastica, modella nella creta la forma del vuoto.
Grazie a contaminazioni musicali, nate da progetti cantautorali e originali ai quali partecipa con percussioni e tamburelli, le sue opere acquistano nuove vibrazioni e sperimentano il ritmo. Partecipa a diverse mostre personali e collettive, sempre perseguendo una sua personale e originale ricerca nell’arte della ceramica, animata da forme visionarie e da un astrattismo della leggerezza.
Anche Il Cantuccio della ceramica presenta un lavoro: “Donna allo specchio” di Pablo Picasso, un mosaico ispirato al grande artista spagnolo. Un’opera collettiva, nata sotto la supervisione del maestro Di Lello, realizzata nell’arco temporale di un anno.
All’assemblaggio delle numerosissime tessere hanno contribuito più mani, quelle dei soci ancora oggi presenti e che insieme alla presidente Raffaella Savastano hanno creduto e sostenuto l’associazione dopo il grande vuoto lasciato dal maestro.
Enrico Grieco combina corpi femminili con un’illuminazione mozzafiato derivata da proiezioni pittoriche precedentemente elaborate. Così l’artista dinamizza l’immagine, trasmettendole al contempo un incredibile senso di equilibrio.
La pittura di Mario Serra è un lavoro di introspezione che scava nell’unicità dell’essere per tirare fuori un universo personale di immagini a cui dà forma, miscelando poesia e fantasia.
Ad arricchire il vernissage del 7 agosto, alle 16 ci sarà la performance Pulsazioni, interpretata dalla compagnia Excursus, con la coreografia di Ricky Bonavita su bravi scelti. Una reinterpretazione di opere musicali e letterarie del patrimonio occidentale, alla ricerca di un equilibrio fra eredità e contemporaneità.
Al finissage del 12 settembre ci saranno due differenti performance. Alle 16.00, Akerusia Danza presenta OperAperta, ideazione e regia di Elena D’Aguanno con musiche originali eseguite dal vivo da Otello Matacena, elaborazione del progetto di Paola Matacena.
Alle 19 Jam session percussiva dedicata dagli amici di Giampiero di Lello con: Beppe Gargiulo (chitarra e voce), Monica Neri (organetto, lira calabrese e voce) Davide Carnevale (violoncello) Massimiliano Santoro (chitarra) Raffaella Savastano (danza) e La grande bevuta, progetto cantautorale originale.
L’evento si terrà nel rispetto delle norme anti-covid:
con prenotazione obbligatoria, ingresso consentito a non più di 10 persone ogni 30 minuti, distanziamento sociale di un metro tra ogni persona e obbligo di indossare le mascherine.