Mercoledì 4 dicembre 2019, alle 11.30, nella chiesa di Sant’Angelo a Segno, sarà inaugurata a Napoli la Mostra Internazionale del Presepe, alla presenza del Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli.
Racconta una storia antica, ma sempre nuova. Traduce in scena valori di una religiosità profonda e intensa. Accoglie tutti: dagli angeli agli animali, dai ricchi ai poveri, dal popolo napoletano agli stranieri.
Il presepe a Napoli è cultura, è tradizione, è arte, ma è soprattutto spiritualità. Un rituale imprescindibile che, non solo a Natale, ci invita alla contemplazione e alla riflessione, e lo fa attraverso l’ingegno e le mani dei più sapienti artigiani partenopei.
Consapevoli del ruolo che il presepe napoletano riveste nel nostro patrimonio culturale e spirituale, l’imprenditore ed editore Rosario Bianco e il magistrato Catello Maresca, con l’Accademia delle Arti, Mestieri e Professioni e l’Associazione PartenArt, presentano il progetto di respiro internazionale “Il Presepe napoletano come strumento di evangelizzazione”, che vede tra i suoi maggiori ispiratori e promotori S.E. il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli.
Il progetto, con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e dell’Arcidiocesi di Napoli, si aprirà con una straordinaria mostra di presepi nel cuore del centro storico della città, la “Mostra Internazionale del Presepe”, che sarà inaugurata il 4 dicembre 2019, alle ore 11.30, nella chiesa di Sant’Angelo a Segno (in via dei Tribunali, 45), alla presenza di S.E. il Cardinale Crescenzio Sepe.
Il percorso espositivo, che potrà essere ammirato fino al 14 gennaio 2020, permetterà ai visitatori di immergersi in un mondo denso di storia, artigianato che si fa arte, tradizioni e antichi mestieri che si tramandano di generazione in generazione, ma soprattutto di entrare in contatto con i significati spirituali che il presepe rappresenta.
Sarà un vero e proprio inno al presepe napoletano di ispirazione settecentesca: in esposizione, prestigiosi presepi realizzati dai più grandi maestri presepisti partenopei, come Antonio Cantone, Alfredo Molli e i fratelli Sinno, accanto ai quali sarà possibile ammirare presepi, scogli e Natività provenienti dall’estero,grazie alla collaborazione con la Fundación Díaz Caballero del Museo Internacional de Arte Belenista di Mollina (Málaga) e il Museo Salzillo di Murcia, custodi dell’arte presepiale nel mondo. Fiori all’occhiello della mostra, pezzi dalle collezioni private di Rosario Bianco, Catello Maresca e Lorenzo Mazzeo.
Il progetto culminerà in un Convegno Internazionale sul Presepe, che si terrà il 10 gennaio 2020 presso l’Auditorium multimediale della Curia Arcivescovile (in Largo Donnaregina, 22), ponendosi come importante momento di approfondimento e di confronto tra i maggiori esperti del presepe a Napoli e nel mondo, a cinquant’anni dall’ultimo congresso sull’argomento.