I Carabinieri del comando provinciale di Messina hanno arrestato 5 persone, mettendo fine alle attività di una banda di cybercriminali. Giuseppe Cesare Tricarico, calabrese, era la mente della banda, e, come il fratello Davide, operava nonostante fosse agli arresti domiciliari per un’inchiesta analoga della procura di Reggio Calabria. Gli altri arrestati sono Nicola Ameduri e Nicodemo Porporino, anche loro calabresi. Della banda faceva parte anche Antonello Cancelli, residente nella provincia dell’Aquila. I 5 sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico o telematico e sostituzione di persona: sequestrati 31 tra conti correnti e depositi bancari per oltre un milione e 200 mila euro. Il provvedimento nasce da un’inchiesta del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei carabinieri in collaborazione col Ros, che ha svelato un’organizzazione di cyber criminali, con base nella fascia ionica reggina e attiva sull’intero territorio nazionale, specializzata nel rubare, online, ingenti somme di denaro da diverse centinaia di conti correnti bancari. Al centro delle truffe c’erano Pec false.
Infatti, gli indagati erano in grado di modificare, sui principali siti web istituzionali, gli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) di alcuni tra i più noti istituti di credito nazionali ed esteri, sostituendoli con quelli di analoghe caselle di posta certificata, denominate in modo del tutto simile alle originali, intestate a soggetti ignari o inesistenti.
Articolo pubblicato il: 8 Maggio 2018 12:11