Il programma “Dammi 5” mira a inserire nutrizione, salute e agricoltura nei programmi didattici della scuola elementare, intervenendo in un’età nella quale è ancora possibile influire sulle abitudini alimentari, con obiettivi di lungo termine
“Dammi 5” è il programma di nutrizione che partirà a settembre in oltre 700 scuole italiane. Tre bimbi su 10 in Italia sono in sovrappeso oppure obesi.
Solo una mamma su tre, tra quelle con un bambino in eccesso di peso, ritiene che il cibo assunto dal figlio sia eccessivo. Il 20% dei piccoli non consuma quotidianamente frutta e verdura fresche, mentre uno su tre tutti i giorni beve bevande zuccherate o gassate.
I ragazzi insomma, come evidenzia Antonio Caretto, presidente Adi (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), “non seguono più la dieta mediterranea, universalmente considerata la più salutare al mondo” a base di olio extravergine, cereali, frutta e verdura e poi moderate quantità di carne e pesce, prodotti lattiero-caseari e spezie.
Invertire la tendenza, ‘accompagnando’ il calo dell’obesità nei bambini che comunque caratterizza il nostro Paese si può: in aiuto arrivano 5 supereroi.
“Dammi 5”, ecco il programma
Sono Cric, Memo, Scudo, Alma e Luce, cinque supereroi, ciascuno con un super potere che rappresentano i colori della salute legati alla frutta e alla verdura.
Saranno i protagonisti della campagna Dammi il 5, ideata e realizzata da Mati Group con l’Associazione Pancrazio e con il contributo scientifico della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), dell’Adi e del Bambino Gesù con il supporto di Camst e Clementine.
Giunto alla seconda edizione, prevede iniziative in 10 regioni (Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria, Trentino Alto Adige, Marche, Veneto e Sicilia).
In particolare, un kit con un libro d’avventura, una serie animata e l’app FooDi5 sarà distribuito in oltre 700 scuole elementari a partire da settembre per insegnare ai bambini la corretta alimentazione, a scuola e poi a casa, mescolando le informazioni preziose sulla salute al gioco.
“Dai primi incontri abbiamo potuto verificare l’entusiasmo dei bimbi” spiega Maria Teresa Carpino, autrice del progetto. “Negli ultimi anni il numero di bimbi con problemi di sovrappeso o obesità è in costante calo – avverte Paolo Biasci, presidente Fimp – ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia”. “La scuola– conclude Giuseppe Morino, responsabile di Educazione Alimentare del Bambino Gesù – rappresenta il luogo ideale dove promuovere una dieta sana“.
L’Educazione Alimentare nelle suole elementari rappresenta un importante tassello dell’educazione alla salute, in quanto è necessario insegnare le corrette abitudini alimentari fin dalla prima infanzia, perché la qualità e la quantità di cibo diventi parte di interesse per un futuro stile di vita armonioso.
I bambini attraverso giochi didattici ricchi di disegni, immagini, filastrocche si divertono a conoscere meglio gli alimenti, la piramide alimentare e la stagionalità della frutta e verdura. Con l’aiuto dei gruppi alimentari diventa più veloce l’aiuto a genitori ed insegnanti per spiegare l’importanza di una sana alimentazione.
Lo scopo della Educazione Alimentare nelle scuole è un progetto salutare con obiettivo di sviluppare più consapevolezza sull’importanza di un’alimentazione varia, ricca di frutta e verdura per migliorare il proprio benessere; imparare a correlare le scelte alimentari con lo stile di vita ed educare ad un rapporto equilibrato con il cibo e diffondere conoscenza sull’origine degli alimenti