Serata di grande musica quella che si prospetta sabato 4 novembre al Teatro San Carlo con un programma molto interessante e un grande virtuoso del violino.
Classe 1977, da quando ha vinto l’Echo Klassik Award per il suo album di debutto nel 2006, Linus Roth si è affermato come uno dei violinisti più interessanti della sua generazione e come divulgatore di opere e compositori ingiustamente dimenticati. Il suo impegno nei confronti del compositore polacco Mieczysław Weinberg è testimoniato anche dall’incisione del Concerto per violino e orchestra op.67 con la Deutsches Symphonie di Berlino.
Nel corso sella sua carriera Roth si è esibito con la Radio Symphony Orchestra della SWR e Berlino, l’orchestra Bruckner di Linz, la Royal Liverpool Philharmonic, la Berner Sinfonieorchester e la Munich Chamber Orchestra. Linus Roth considera il Concerto in sol minore per violino e orchestra, op. 67 uno dei migliori concerti per violino del ventesimo secolo e afferma che “c’è qualcosa nella sua musica che in qualche modo ti dà sempre fastidio”.
Weinberg nacque in Polonia nel 1919 da genitori ebrei. Con l’avvento della seconda guerra mondiale, la Germania nazista invase la Polonia. Rendendosi conto che la vita di un giovane ebreo sarebbe stata a rischio, il diciannovenne Weinberg fuggì verso est e, dopo settimane di viaggio estenuante, raggiunse l’Unione Sovietica, dove fu accettato come cittadino con il nome ufficiale cambiato in “Moisey”.
Studiò composizione al Conservatorio di Minsk ma dovette fuggire dall’avanzata nazista in Unione Sovietica nel 1941. Weinberg si rifugiò allora a Tashkent, dove le sue composizioni cominciarono a suscitare notevole interesse. Per il resto della sua vita, Weinberg visse a Mosca, con la sua musica celebrata da artisti del calibro di David Oistrakh, Mstislav Rostropovich, Kiril Kondrashin. Mieczysław Weinberg compose il Concerto in sol minore per violino e orchestra op. 67, su richiesta di Leonid Kogan, che lo eseguì per la prima volta il 12 febbraio 1961 a Mosca, con l’Orchestra Filarmonica di Mosca diretta da Gennadij Rozhdestvenskij.
L’aspetto più evidente della composizione è l’eccezionale rilievo conferito al violino solista, che suona ininterrottamente dalla prima all’ultima battuta. Si tratta di un autore ingiustamente poco valutato, soprattutto in Italia (questa è la prima esecuzione a Napoli del suo Concerto per violino) per la cui riscoperta il violinista Roth è fortemente impegnato.
Nella seconda parte del concerto, l’Orchestra del Teatro di San Carlo eseguirà la Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.55 “Eroica” di Ludwig van Beethoven, composizione cruciale, nella storia del genere e nella parabola creativa beethoveniana. L’opera doveva inizialmente essere dedicata a Napoleone Bonaparte, icona di una umanità rinnovata dagli ideali rivoluzionari di libertà e uguaglianza.
L’autoincoronazione di Napoleone a imperatore portò invece il compositore a cambiare prospettiva e titolare “Sinfonia eroica”. La prima esecuzione assoluta ebbe luogo al Theater an der Wien il 7 aprile 1805.
Teatro di San Carlo
sabato 4 novembre 2023, ore 19:00
DAN ETTINGER
Direttore | Dan Ettinger
Violino | Linus Roth♭
Programma
Mieczysław Weinberg
Concerto in sol minore per violino e orchestra, op. 67
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”
♭ debutto al Teatro di San Carlo
Orchestra del Teatro di San Carlo
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