Serata di ottima musica venerdì 22 novembre al Punto “J” di Mergellina, dove sarà ospite il poli-strumentista e compositore Daniele Fabio. Artefici della serata Antimo Civero e Alessia J Magliacane, due grandi appasionati di Jazz.
Tutto pronto dunque, per la serata del 22 novembre a Napoli, presso il MA – Punto J di Mergellina, con il concerto del chitarrista, polistrumentista e compositore Daniele Fabio, calabrese nativo di Cosenza e musicista di grande talento e di belle promesse: si tratta, in definitiva, di un’interessante collaborazione tra due diverse ma attigue realtà territoriali, quella campana, tra le più interessanti negli ultimi anni, curata da Alessia J Magliacane, e quella di Pozzuoli che, nelle sue variegate forme, è affidata ad Antimo Civero, Presidente del Pozzuoli Jazz Festival.
Essendo due grandi appassionati di jazz – chiarisce Civero che vanta ben 16 edizioni del suo festival jazz a Pozzuoli, tutte di grande successo e che hanno comunque segnato anche epoche precise della musica contemporanea in ambiente campano e non solo – abbiamo pensato di cominciare con qualcosa di diverso,
e, sulla stessa falsa riga, in quanto anch’io appassionata di jazz – continua Alessia Magliacane (nella foto sopra), che insegna anche antropologia musicale ed è conosciuta in Brasile, a Salvador e Rio, per le sue lezioni proprio dedicate alla storia del jazz – abbiamo deciso di proseguire con qualcosa di diverso prima di tuffarci nella nostra passione principale, senza dimenticare ovviamente che il jazz è sempre stato un genere musicale che include, una musica che vive non solo di contaminazioni ma di grandi aperture e costante sperimentazione e innovazione, senza rinunciare a nulla dello spirito della tradizione e della grande forza che ha sempre animato i canti dei popoli, sia che si tratti di blues o che si tratti di quelli proposti da Daniele Fabio.
Con questo concerto quest’ultimo, infatti, apre una rassegna di tre giorni, cioè un vero e proprio festival dedicato alla chitarra e al crossover di questo strumento che ha segnato più epoche di quanto abbia fatto qualsiasi altro strumento, se si eccettuano le percussioni in epoca molto più antica.
Daniele Fabio è conosciuto non solo per le sue tante e produttive collaborazioni con il più grande chitarrista vivente Giulio Tampalini (a tal proposito è appena uscito un recente volume per Curci editore), ma anche per essere un compositore che vanta già alcune tournées importanti in paesi di grandi tradizioni musicali come l’India e il Pakistan, inoltre è già conosciuto in Italia non solo per le sue numerose collaborazioni musicali, ma anche come valido compositore.
Infatti, e non a caso, debutterà a dicembre e a gennaio a Parigi, proprio in veste di compositore di musica contemporanea. Daniele Fabio è anche un teorico della storia della musica, oltre che della composizione, a lui si devono infatti alcuni importanti studi su alcune trascrizioni di Bedrich Smetana messi in rapporto con la Taranta, e con la storia di questo antichissimo genere musicale.
Voglio inoltre segnalare il concerto di Andrea Aymone il 15 dicembre, e quello di Eleonora Perretta il 22 dello stesso mese, entrambi napoletani di nascita, con numerose esperienze concertistiche all’estero, si esibiranno a Pozzuoli: successivamente dedicheremo ulteriori pagine di approfondimento agli stessi.
Cerchiamo di mantenerci su questa strada, prima di passare al jazz, tra Crossover, Crosscurrents e soprattutto Crossroads – conclude Alessia J Magliacane – rintracciando una narrazione della musica, un filo narrativo della storia dei popoli che attraverso il linguaggio più universale che ci sia punta solo e unicamente alla pace e all’esplorazione pacifica delle risorse del pianeta.
Parole, queste, molto significative in un momento di grande difficoltà per il nostro pianeta, dove la bellezza e quindi anche la musica può e deve essere un importante veicolo di comunicazione per tutti coloro che aspirano ad un mondo di pace e di tollerante educazione, sempre più raro da ritrovare.