Giovedì 21 dicembre 2017 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro, tra musica medievale e Beatles, Daniele Sepe e Micrologus si uniscono per presentare “Kronomakia – la battaglia del tempo”
Daniele Sepe e Micrologus per il prossimo appuntamento con la Stagione Concertistica dell’Associazione Alessandro Scarlatti con un affascinante viaggio dove la musica medievale, jazz, musica araba, contaminazioni folk del nord europa, rock/funk, si fonderanno, amalgamandosi in un unico ensemble di sonorità di ogni epoca e di ogni angolo del mondo. Kronomakia rappresenta infatti una guerra contro il tempo, combattuta però, in questo caso, con armi tanto pacifiche quanto efficaci: la musica e gli strumenti musicali che la producono. Ospite d’eccezione, il grande jazzista Daniele Sepe che funge da coordinatore e da supervisore in una formazione allargata che comprende la Rote Jazz Fraktion, che l’ accompagna da tempo, e l’Ensemble Micrologus, gruppo di eccellenza per la musica medievale di cui sono quotati e abili interpreti. In programma brani antichi tratti dai Carmina Burana, dalle Cantigas de Santa Maria e dal Libre Vermell de Monserrat; non mancano vere e proprie rarità come Gran Miragre, un Saltarello del Trecento conservato in un manoscritto della British Library di Londra. L’accostamento di strumenti moderni ai loro progenitori medievali, la chitarra elettrica all’oud, la tromba alla buccina non toglie organicita’ alle composizioni, ma crea un suono del tutto nuovo e interessante. Merito soprattutto della qualita’ degli arrangiamenti e dell’amalgama che due ensemble così diversi tra loro riescono a creare e della scelta di un repertorio nel quale convivono, per genesi e vocazione, il tratto colto e quello popolare, il virtuosismo vocale e l’approfondimento strumentale, l’accento religioso e quello profano. Purtroppo, uno degli artefici di questa opera davvero inconsueta, Adolfo Broegg (liutista e fondatore dei Micrologus), è mancato nel 2006 poche settimane dopo la registrazione dei brani che sono confluiti nel CD omonimo edito da Il Manifesto. Ancora una volta l’Associazione Scarlatti propone musica e musicisti di grande valore artistico, ma soprattutto di inconsueta musicalità, dove è proprio l’originalità degli stessi a dettare legge in un contesto sonoro, tutto da scoprire.
Programma
KRONOMACHIA – La battaglia del Tempo
Anonimo (XIV secolo)
Saltarello
Alfonso X “el Sabio”
Que poral non deves om, dalle Cantigas de Santa Maria
Anonimo (XIII secolo)
Vite perdite, dai Carmina Burana
Vite perdite, dai Carmina Burana (arr. Daniele Sepe)
Alfonso X “el Sabio” (XIII secolo)
Suite galiziana, dalle Cantigas de Santa Maria
Suite galiziana, dalle Cantigas de Santa Maria (arr. Daniele Sepe)
Anonimo (XIII secolo)
Vinum bonum, dai Carmina Burana
Anonimo (XIV secolo)
La Manfredina
La Rotta
Anonimo (XIII secolo)
Tempus transit gelidum, dai Carmina Burana
Anonimo (XIV secolo)
Stella splendens, dal Llibre Vermell de Montserrat
Alfonso X “el Sabio” (XIII secolo)
Madre de Deus, dalle Cantigas de Santa Maria
Vivimus
Lignun Norvegia
Ensemble Micrologus
Patrizia Bovi canto, arpa gotica, castagnette, buccina
Goffredo Degli Esposti flauto traverso, flauto doppio, zufolo e tamburo, cornamusa/electronic bagpipe, cennamella
Gabriele Russo nickelharpa, viella, cornamusa, buccina
Simone Sorini canto, citola
Enea Sorini canto, salterio a percussione, tamburello, darbukka, bendir, riqq
Peppe Frana oud (liuto arabo)
Rote Jazz Fraktion
Daniele Sepe sax e flauti
Emilia Zamuner voce
Alessandro Morlando chitarre
Tommy De Paola pianoforte e tastiere
Davide Afzal basso
Paolo Forlini batteria
Articolo pubblicato il: 19 Dicembre 2017 0:26