Paola Cortellesi trionfa ai David di Donatello ricevendo il premio come miglior attrice protagonista. Matteo Garrone ritira il premio per la miglior regia.
Paola Cortellesi ha aperto la serata aggiudicandosi il David di Donatello dello spettatore per il record di presenze in sala, con 5,5 milioni di spettatori, e ha raggiunto il top con il riconoscimento come miglior attrice protagonista. Emanuela Fanelli è stata premiata come migliore attrice non protagonista. E’ arrivato anche il David di Donatello per la sceneggiatura originale, che Cortellesi condivide con Furio Andreotti e Giulia Calenda, nonché quello per il miglior esordio alla regia.
Matteo Garrone ha vinto il David di Donatello per la miglior regia con Io capitano, che ha trionfato come miglior film. Paolo Carnera è stato premiato per la Miglior fotografia. Io Capitano si è imposto anche nella categoria per il miglior produttore e in quelle per gli effetti visivi e il suono.
Michele Riondino ha vinto il premio come migliore attore protagonista per l’interpretazione in Palazzina Laf. Nello stesso film, Elio Germano si è guadagnato il David di Donatello per miglior attore non Protagonista della 69ma edizione.
“Andando in giro per l’Italia abbiamo capito che questo è un film molto attuale – ha detto l’attore ricevendo il premio dopo aver chiamato sul palco il regista Michele Riondino – E speriamo che questo film arrivi, che parla di lavoro, una cosa che sembra un po’ dimenticata. Taranto è una città meravigliosa violentata dal profitto”, ha poi aggiunto.
‘Rapito’ di Marco Bellocchio ha vinto il premio per la miglior scenografia. ‘Rapito’ si è aggiudicato anche il riconoscimento per i migliori costumi e per la migliore sceneggiatura non originale. “L’età mi rende moderatamente soddisfatto, se non fossi stato premiato sarei stato moderatamente insoddisfatto -scherza Bellocchio- Spero soltanto di avere ancora per qualche anno la mente a posto per fare altri film”. Per ‘Rapito‘, premi anche per il miglior trucco e la miglior acconciatura.
Diodato con ‘La mia terra‘ ha vinto il premio per la miglior canzone originale. “Lo vorrei dedicare alla mia terra e a Taranto, la mia città, una città che soffre ma che invito tutti a venire a vedere quanto è bella nonostante questo”, ha detto il cantante salentino nel ricevere il premio. Ai Subsonica è andato il premio come miglior compositore per la Colonna Sonora di ‘Adagio‘.
“Quando mi è stato detto che avrei ricevuto questo prestigioso premio, ho pensato a tutto quello che avrei potuto dire per esprimere questo grande emozione. E la cosa che mi è venuta subito spontanea è stata la gratitudine: non solo nei confronti dell’accademia del cinema, che mi ha fatto questo onore ma proprio nei confronti della vita, che qualche volta ci fa qualche dono così eccezionale”. Con queste parole Milena Vukotic ha ricevuto il premio alla carriera.
Un premio che l’attrice ha voluto dedicare ai genitori: “A mia madre e a mio padre, che da quando sono piccola hanno sempre fatto vivere il mio sogno, quello di un giorno potere esprimermi sia con la parola che con la danza -ha detto la Vukotic- E volevo dedicarlo anche ad Alfredo Baldi, che è mio marito, e che è anche uno storico del cinema, e tutti i giorni o quasi condividiamo il grande amore per il cinema. E infine non posso fare a meno di volgere il mio pensiero a Federico che proprio in questo studio 5 ha reso immortale il cinema italiano”.
La platea durante i David di Donatello si è alzata in piedi per salutare con una standing ovation Giorgio Moroder, il tre volte premio Oscar vincitore del premio alla Carriera. Il grande compositore di colonne sonore come ‘Top Gun‘, ‘Flashdance‘ viene invitato a scegliere uno tra i tanti brani che ha scritto nella sua lunga carriera.'”Take my breath away’ (colonna sonora proprio di ‘Top Gun’, ndr,)”, dice il maestro. Dopo la consegna del premio, Giorgia sale sul palco, per eseguire uno dei brani di Moroder, ‘I feel love’, portato al successo da Donna Summer.
Una standing ovation della platea del teatro 5 di Cinecittà ha salutato Vincenzo Mollica, vincitore del Premio Speciale. Il grande giornalista emozionato ha ringraziato il pubblico,ricordando prima Fellini (“Aveva l’età della persona con cui parlava, era straordinario”), e poi Lello Bersani (“Mi ha dato la sua agenda: vorrei che tu prendessi il mio posto, mi disse”).
E sulla cosa che maggiormente lo ha mosso durante le interviste della sua vita, Mollica non ha avuto dubbi: “Mi sveglio con la curiosità, senza la curiosità sarebbe un casino”, ha detto tra gli applausi. E ancora: “Bisogna saper ascoltare”. “Se la cecità ti lasciasse per un attimo, cosa vorresti vedere”?, gli ha chiesto Carlo Conti. “Mia moglie e mia figlia”, ha detto commosso Mollica. Il giornalista ha poi ringraziato tra gli altri il tg1, la Rai e Lello Bersani, “che mi ha insegnato, con educazione, signorilità e garbo, tante cose che non potrò mai dimenticare”.