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De Luca a Porta a Porta: “È la penultima ordinanza, poi dovrò chiudere tutto”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Covid 19 in Campania: il governatore Vincenzo De Luca è intervenuto a Porta a Porta parlando del difficile momento sul fronte contagi. Il governatore chiede più attenzione alle Forze dell’Ordine: “Davanti alle scuole nessuno controlla nulla” (VIDEO).

Dopo l’ordinanza con cui ha stabilito il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22 e il limite di venti persone alle feste, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto a Porta a Porta, parlando del difficile momento vissuto a causa dell’aumento dei contagi da Covid 19: “È la penultima decisione prima di chiudere tutto. Sono molto allarmato – ha detto De Luca a Bruno Vespa – Credo che dobbiamo aprire gli occhi e dire con chiarezza ai cittadini che siamo già nella seconda ondata dell’epidemia. Ricordo che la Campania è la Regione che ha la più alta densità abitativa d’Italia e il 60% dei positivi oggi sono nelle Asl Napoli 1 e 2 e a Caserta cioè quelle a maggiore congestione abitativa”.

De Luca sottolinea inoltre che “abbiamo quasi il 90% di positivi che sono asintomatici ma questo non ci tranquillizza, perché intanto hanno aperto le scuole, una novità rispetto a sei mesi fa e l’assembramento all’ingresso e all’uscita è totale“.

Poi lo sfogo sui controlli: “Davanti alle scuole nessuno controlla nulla -attacca il governatore della Campania- Se vogliamo convivere per altri dieci mesi con il Covid, perché se ci va bene tra dieci mesi avremo il vaccino, il sistema di controllo del territorio deve essere rigoroso e capillare.

Ospite di Bruno Vespa a "Porta a Porta"

Ieri sera, insieme al collega veneto Luca Zaia, sono stato ospite di Bruno Vespa a "Porta a Porta". Per chi se la fosse persa, vi ripropongo la puntata. Seguiteci:

Pubblicato da Vincenzo De Luca su Mercoledì 30 settembre 2020

Io rilevo che da due-tre mesi le forze dell’ordine sono scomparse, non trovo più una pattuglia dedicata al controllo anticovid e infatti il governo fa un decreto per l’obbligo della mascherina dopo le 18 e nessuno la porta. O facciamo l’ordinanza e la facciamo rispettare oppure perdiamo tempo“.

Sule previsioni dei contagi e la campagna per i vaccini antinfluenzali: “La previsione pessimistica dei nostri epidemiologi dice che ci può essere un picco di 5000 contagi, noi ora ci prepariamo ad avere 20000 posti letto negli ospedali più altri 2000 per la stagione influenzale -prosegue De Luca- Cominciamo il 2 ottobre il vaccino antinfluenzale per evitare che le persone con l’influenza vadano negli ospedali ingolfandoli. Lo diamo ai medici di medicina generale e alle Asl, se ne abbiamo anche alle farmacie, ma l’importante è che si parta subito a tappeto“.

Per quanto riguarda i tamponi rapidi, “se ce li forniscono anche a noi saremmo grati di poterli usare. Non so se l’Istituto Superiore di Sanità li ha validati, fino a ieri ci avevano detto che non c’era affidabilità. Ma se l’Istituto ce li invia siamo felici di usarli. Noi per ora abbiamo fatto per la scuola test sierologici a 113.000 docenti e non docenti delle scuole pubbliche e private, raggiungendo l’80% del personale scolastico e rintracciando 11 positivi“.

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