Vincenzo De Luca: a Radio CRC il governatore della Campania attacca il leader del M5S, ribadendo la sua posizione sul caso navigator e definendo “cialtroneria” il mandato zero.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, non è mai stato tenero col M5S (basti pensare che una volta definì Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Roberto Fico “tre mezze pippe”).
Ed anche nella trasmissione Barba&Capelli (in onda su Radio CRC), il governatore ha attaccato il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, senza peli sulla lingua, invitandolo a un confronto sulle vertenze lavoro della Campania: “Invito Luigi Di Maio, pinguino con la testa di sedano, ad affrontarmi in un dibattito pubblico nella radio che vuole lui, nella televisione che vuole lui, nella redazione che vuole lui. Sono 4 anni che lo invito ma è abituato a parlare da solo. Faccio pubblicamente la richiesta di un tavolo pubblico per la vertenza che riguarda la Campania. Luigi Di Maio faccia il ministro del lavoro e vanga qui. S’impegni a stabilizzare all’Anpal i navigator e i 600 lavoratori Anpal. Questi non stanno bene con la testa. Questo giovanotto è ineguagliabile e in guerra da sempre con la grammatica, la sintassi. E’ uno sterminatore di congiuntivi. Vorrei un dibattito senza rete e non registrato”.
Il governatore torna poi sulla questione dei vincitori campani del concorso per navigator, un gruppo dei quali ha recentemente protestato sotto Palazzo Santa Lucia per chiedere l’assunzione: “Ai navigator -sottolinea De Luca- dico di iscriversi al concorso della Regione che è pulito, trasparente e non gestito da noi. Questi giovani potranno trovare un lavoro stabile e non un lavoro di clientela. Chiediamo, inoltre, l’abolizione dell’ art. 3 perchè vuol dire che questi giovani lavorano in proprio e poi, il fine settimana prendono lo stipendio come navigator. Non dico come sono stati selezionati, prima delle Europee. Questi non stanno bene con la testa. Una delle cose che potrebbe fare il cosiddetto ministro del lavoro riguarda il concorso regionale. Faremo una graduatoria aperta per tre anni in modo da far attingere ad essa non solo i comuni ma anche gli enti pubblici e le imprese”.
Non manca poi la stoccata sul mandato zero dei parlamentari pentastellati: “Il mandato zero è l’ennesima palla prodotta dal pinguino. Hanno tradito tutto ciò che hanno promesso dieci anni fa. Si ai condoni fiscali ed edilizi, ai vaccini, alla TAV.
Hanno detto che si sarebbero fermati a due mandati ed ora, invece, perchè devono mantenere i loro parlamentari si sono inventati quest’altra cialtroneria insieme all’altro pinguino Toninelli. Vorrei interloquire con i nostri cittadini che avevano sperato nel M5S perchè ormai, questi pinguini sono in caduta libera”.