Il Governatore De Luca è d’accordo con il sindaco partenopeo de Magistris sull’influenza negativa di Gomorra – La Serie e attacca: “Si vedono solo camorristi”.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dice basta a “ragazzi con la cresta di cavallo che parlano con un linguaggio gergale”. E chiede piu’ spazio per figure positive. Impegnando anche la sua azione di governo a supporto di scuola e famiglie. I due primi presidi per evitare l’imitazione di modelli negativi di comportamento.
Il riferimento, neanche tanto velato, è alla fortunata fiction tv Gomorra – La Serie. “Mi piacerebbe non ritrovare sulle nostre televisioni prodotti audio o video in cui non si intravede una figura positiva. In queste riprese televisive – continua – non si vede uno di questi ragazzi che vivono non per fare camorristi ma sacrificandosi ogni giorno”.
De Luca, quindi, si schiera al fianco del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nella sua crociata contro Gomorra e Roberto Saviano. Il primo cittadino partenopeo, infatti, alcuni giorni fa aveva risposto allo stesso scrittore sottolineando come fosse l’unico “che un po’ ci guadagna, anche economicamente da questa situazione”. Riferendosi alle stese avvenute in città e alle parole di Saviano. Per cui non parlare di queste ultime sia “la vittoria di de Magistris, che aveva scientemente, in questi anni negato l’esistenza delle ‘paranze’ poi è stato costretto ad ammetterlo”.
Dal canto suo, il sindaco di Napoli aveva definito Saviano come “un intellettuale che dice bugie. Perché non è affatto vero che io non abbia mai parlato di paranza e di stese. Purtroppo oltre che parlarne me ne devo anche occupare. Non c’è settimana che non ci sia almeno un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Evidentemente De Luca ha scelto da quale parte stare, affermando che “quando un gruppo di ragazzini di 15 anni accoltella un coetaneo, non so quale altro segnale deve arrivare per dirci che abbiamo superato la soglia tollerabile”.