domenica, Dicembre 1, 2024

De Luca: “Nessuna certezza sui vaccini: in Campania si rischia di terminare nel 2022” (VIDEO)

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Covid 19 in Campania: il governatore De Luca sottolinea l’incertezza sulle forniture e annuncia: “A febbraio iniziamo campagna per gli ultraottantenni”. Poi avverte: “Picchi di contagio estremamente preoccupanti”.

Nella consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sottolinea le incertezze derivanti dalle forniture limitate di vaccini contro il Covid 19, anticipando come i tempi della campagna si allungheranno inevitabilmente: “Ho detto che dovevamo porci un obiettivo ambizioso, completare la vaccinazione per tutti i nostri concittadini per il 2021. Avevamo un obiettivo intermedio, completare per luglio la vaccinazione di tutti i cittadini di Napoli.

Per raggiungere questi due obiettivi avremmo bisogno di fare 50mila vaccinazioni al giorno, ma oggi i 50mila vaccini arrivano in una settimana, non in un giorno -attacca il numero uno di Palazzo Santa Lucia- Non abbiamo nessuna certezza sulle forniture. Se la quantità dei vaccini resta questa, la copertura vaccinale per la Campania non si concluderà nel 2021, come era il nostro obiettivo, ma nel 2022”. Priorità agli ultraottantenni, per i quali “la campagna di vaccinazione partirà a febbraio”.

Non manca poi un avvertimento sui contagi: “Ci sono comportamenti che rischiano di farci passare in zona rossa -prosegue De Luca- Stiamo registrando picchi di contagio estremamente preoccupanti. A Torre Annunziata si sono registrati 260 contagi, cioè 600 positivi ogni 100mila abitanti, e segnaleremo in giornata al sindaco questa situazione perché prenda i provvedimenti del caso. A Napoli 1.238 positivi, cioè 129 su 100mila abitanti, una situazione tutto sommato tranquilla. A Salerno 276 positivi, 209 ogni 100mila abitanti, è una cifra che deve creare una qualche preoccupazione”.

Secondo De Luca, “siamo in zona gialla ormai da parecchio tempo e questo sicuramente è un beneficio per le attività economiche, ma ha determinato anche dei rilassamenti gravi, che rischiano di far entrare la regione in zona rossa. Sia detto con brutalità e con chiarezza estrema: se i comportamenti non saranno di estrema prudenza e responsabilità non ci vuole niente a passare direttamente in zona rossa e a chiudere tutto. Questo pericolo sarà accentuato dall’apertura dell’attività scolastica anche per le secondarie superiori, un qualche incremento ci sarà”.

E a proposito di scuole, De Luca dichiara che “nella raccomandazione che abbiamo pubblicato ieri abbiamo proposto a tutti i dirigenti scolastici alcune riflessioni, perché da lunedì a oggi siamo stati inondati di sollecitazioni di diverso segno. Non abbiamo eliminato il piano di trasporti aggiuntivi che rimane pienamente a disposizione. Decidano i dirigenti scolastici qual è la forma di organizzazione più rispondente alle esigenze didattiche, del corpo docenti, delle famiglie. Non è materia su cui possiamo decidere, salvo motivazioni sanitarie che ci obbligano a fare ordinanze vincolanti, ma in questo caso parliamo di una raccomandazione”.

Sulla crisi di governo e le successive consultazioni, il governatore della Campania è come al solito netto: “La democrazia italiana non ha dignità in questo momento -tuona- L’immagine che arriva dalle istituzioni è una vergogna, una immagine di mercato della politica”.

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