Nella giornata di oggi arriverà la sentenza del processo Crescent, che vede imputate 22 persone. Tra di loro c’è anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, indagato per abuso d’ufficio. Lo stesso De Luca, prima dell’estate, aveva reso dichiarazioni spontanee nel processo sulla realizzazione dell’edificio ad uso residenziale realizzato sulla spiaggia di santa Teresa a Salerno.
Secondo i pm Alfano e Valenti, le violazioni compiute dal governatore e dalla Giunta sono in parte di tipo politico e in parte di tipo amministrativo. Parlano anche di macroscopiche violazioni di legge, in quanto non si riesce a comprendere l’interesse pubblico nella realizzazione di appartamenti residenziali e di lusso.
Per De Luca è stata chiesta la condanna a 2 anni e 10 mesi di reclusione, che, se fosse stabilita dai giudici, comporterebbe la sua sospensione dalla carica di Governatore in base alla legge Severino.
Dopo l’ultima arringa difensiva, alle 15, i giudici si sono riuniti in camera di consiglio: il presidente del collegio Siani ha parlato di un “processo complesso”, facendo intendere che i tempi per la sentenza saranno lunghi.
La sentenza sul processo Crescent (complesso immobiliare sul lungomare di Salerno) è arrivata nella serata di ieri, dopo ben otto ore di camera di consiglio: il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e tutti gli altri imputati sono stati assolti. L’ex sindaco di Salerno era accusato di falso ideologico, abuso d’ufficio e reati urbanistici. La Procura aveva chiesto per lui due anni e 10 mesi di reclusione. Scongiurata la sospensione dall’incarico che sarebbe scattata per gli effetti della legge Severino.
Articolo pubblicato il: 29 Settembre 2018 12:30